Terzo appuntamento ufficiale della stagione per il Manchester City di Guardiola edizione 2023-2024. Al "Georgios Karaiskakis Stadiumin" in palio la finale di Supercoppa Europea, avversario di serata il Siviglia di José Luis Mendilibar reduce dalla vittoria dell'Europa League dello scorso anno conquistata al culmine della finale contro la Roma.
SUPERCOPPA UEFA
Manchester City-Siviglia 1-1: ai rigori Guardiola vince la Supercoppa Europea
Il primo tempo ha visto il City di Guardiola ruminare un calcio piuttosto piatto ed ordinario, privo di verticalità efficace, estro, acuti e sostanziale concretezza dalle parti di Bounou. Inglesi che marcano una supremazia sterile, ma non riescono a trovare interspazi, ampiezza o profondità nella densità spagnola. Il gol del vantaggio della squadra andalusa - dopo essersi mostrata brillante in fase difensiva - arriva al 25', con Acuna bravo ad involarsi sulla sinistra ed a servire un pallone interessante al centro dell'area di rigore: En-Nesyri svetta di testa e insacca alle spalle di Ederson.
Prima del centro dell'attaccante marocchino, la squadra campione d'Europa era riuscita esclusivamente a creare due micro-pericoli ad Ocampos e compagni. All'ottavo di gioco Akè si era inserito e da buona posizione era riuscito a schiacciare di testa da posizione ravvicinata, dalla quale è nata la respinta di Bounou. Il secondo squillo invece è nato dai piedi di Grealish, che da sinistra si è accentrato ed ha calciato a girare con il destro. Il tiro, anche lì, è stato respinto in corner dal portiere del Siviglia. Dopo il vantaggio il Club di Pep Guardiola si è mostrato più tonico, propositivo, discretamente lineare e fluido nella tessitura delle sue trame di gioco, ma non è riuscito a creare particolari pericoli, andando sotto nel risultato negli spogliatoi all'intervallo.
Inizio di secondo tempo e solita supremazia territoriale della compagine britannica. Chances, d'altro canto, per il raddoppio in serie per la compagine di Mendilibar: corta, aggressiva e compatta in fase di non possesso, rapida a distendersi, con tracce ficcanti e tangibili in ampiezza e profondità, quando riparte e ribalta il fronte. Al 50' contropiede rapidissimo di Ocampos, che si invola sulla sinistra e serve En-Nesyri solo a centro area. Tiro di prima a colpo sicuro e respinta di Ederson, che salva il risultato. Due minuti dopo Akè perde palla e fa scattare la ripartenza del Siviglia; En-Nesyri - ancora - si invola e da buona posizione calcia sul fondo. Il tris di occasioni si conclude con un tiro cross di Ocampos che attraversa tutto lo specchio della porta, senza trovare la deviazione del suo centravanti.
Le sterili iniziative del Manchester City trovano sbocco al diciottesimo giro d'orologio della ripresa: cross in mezzo di Rodri per Palmer, che di testa insacca alle spalle di Bounou. Bravo Ederson, subito dopo il pareggio, a tenere in vita i suoi, nell'uno contro uno con En-Nesyri, colpevole di non marcare in modo tangibile la gara dopo diverse occasioni. Superato lo spavento, la squadra dell'allenatore catalano comincia a prendere nuovamente le misure e cominciare a dirigere con più ordine e meno frenesia le operazioni. Al 66' brivido per gli spagnoli: bella giocata sull'asse Foden-Haaland, assist per Gvardiol, che calcia dal limite, trovando la deviazione in corner. Pochi minuti dopo, ci riprovano ancora Kovacic e compagni, in questo caso con Palmer che a destra elude Ocampos con una sterzata improvvisa, portandosi la palla sul mancino e cercando il tiro a giro: bravo Bounou a respingere con i pugni.
Ritmi e pressing alto, geometrie e fluidità nella circolazione della sfera, automatismi codificati nei movimenti senza palla, linearità ed intensità nella ricerca di ampiezza e profondità. Occasioni da gol create e rimorsi di non aver sbloccato prima la pratica. La seconda parte della ripresa è tutta a tinte Citizens. D'altro canto, il Siviglia, dopo un dominio totale della squadra di Guardiola, si affaccerà in avanti con una serie di cross velenosi dopo l'ottantesimo, dai quali i difensori della società britannica si difendono egregiamente. L'ultimo squillo concreto, prima dei calci di rigore, sarà del Manchester City: al 90' Aké di testa su punizione scodellata davanti alla porta! Perfetta scelta di tempo ma Bounou gli chiude la porta.
Ai rigori vince la squadra di Guardiola.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Palermo senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Mediagol per scoprire tutte le news di giornata sui rosanero in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA