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Liverpool, il tackle di Gerrard: “Torres mi ha spezzato il cuore. Suarez o l’ex Milan? Rispondo così”

LIVERPOOL, ENGLAND - MAY 16:  Steven Gerrard of Liverpool applauds the Kop end after he Barclays Premier League match betrween Liverpool and Crystal Palace at Anfield on May 16, 2015 in Liverpool, England.  (Photo by Stu Forster/Getty Images)

Le dichiarazioni dell'ex capitano dei Reds

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"Mi ha spezzato il cuore".

Parole forti e decise quelle pronunciate dall'ex capitano e bandiera del Liverpool, Steven Gerrard. L'attuale tecnico dei Rangers è tornato a parlare del suo passato indelebile ed in particolare di un calciatore al quale è stato molto legato nei diciassette anni tra le fila dei Reds. L'attaccante in questione è Fernando Torres, bomber prolifico che ha fatto, in particolare, la storia dell'Atletico Madrid. L'ex capitano della squadra attualmente allenata da Jürgen Klopp è stato ospite del podcast di Robbie Fowler per parlare degli anni in cui El Niño ha vestito la sua stessa maglia.

In particolare Gerrard ha dichiarato che il trasferimento dell'ex attaccante del Milan ai rivali del Chelsea nella stagione 2011-2012 creò non poche turbolenze all'interno dello spogliatoio di Anfield: "Non ho giocato con Torres per tutto il tempo che volevo perché è andato al Chelsea e mi ha spezzato il cuore. Ero davvero devastato. Stavamo lavorando molto duramente per cercare di avvicinarci il più possibile e ridurre il gap con le grandi della Premier League", ha spiegato l'ex centrocampista inglese.

La bandiera del Liverpool ha poi proseguito: "Luis Suárez era un animale. Ma se mi chiedi chi sia il miglior giocatore con il quale ho mai giocato ti dico Torres in base a come sentivo il mio rapporto con lui, stavo raggiungendo infatti molti obiettivi in ​​quel momento. Ero al meglio e mi sentivo benissimo”.

La partenza dell'ex bomber dei Colchoneros a metà stagione è stata un duro colpo da cui il Liverpool è stato lento a riprendersi. L'attaccante spagnolo, che ha segnato 82 gol in 141 partite, ha lasciato un buco nel reparto offensivo mentre la sua squadra si avvicinava alla parte nobile della classifica. “Ci siamo sentiti come se stessimo facendo grandi passi, avvicinandoci e progredendo davvero bene. Poi, in un momento chiave per la squadra e per il gruppo, un grande giocatore se ne va e la società ha bisogno di tempo per riprendersi ", ha concluso Gerrard.