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Arsenal, Martinelli: “Nazionale italiana o brasiliana? Non ho ancora deciso, ma vi dico che…”

LONDON, ENGLAND - MAY 02:  Pierre-Emerick Aubameyang of Arsenal celebrates after scoring his team's third goal with Alexandre Lacazette during the UEFA Europa League Semi Final First Leg match between Arsenal and Valencia at Emirates Stadium on May 02, 2019 in London, England. (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Si avvicina il momento della scelta per Gabriel Martinelli, giovane talento dell'Arsenal conteso tra l'Italia di Mancini e il Brasile di Tite

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Gabriel Martinelli, a soli diciotto anni, si è già ritagliato un ruolo di spicco nei Gunners di Mikel Arteta.

Nato il 18 giugno del 2001 a Guarulhos, Brasile, il giovane attaccante, dopo essersi formato al Corinthians e all'Ituano, due dei club della capitale brasiliana, ha già incantato la Premier League. Ma non solo: 23 presenze, 10 goal, classe da vendere e l'attenzione di tanti Top club europei, tutti pronti a bussare alla porta dell'Arsenal, detentrice del cartellino del baby talento. Dalla Juventus al Real Madrid, la corte è spietata.

Calciomercato a parte, i pensieri e le scelte per la nuova stellina del calcio europeo sembrano non finire. Nonostante una prima convocazione con Neymar e compagni, alla luce delle sue origini italiane, l'attaccante è al momento conteso tra due Nazionali: da una parte, il Brasile di Tite, dall'altra, la nuova Italia di Roberto Mancini.

"Non ho deciso ancora, giocare per il Brasile però mi permetterebbe di realizzare uno dei sogni che ho fin da bambino. L'Olimpiade? Sarebbe un sogno parteciparvi, spero di esserci quando ci sarà l'occasione", ha dichiarato Martinelli ai microfoni del portale portoghese 'Globo Esporte'.

L'attaccante dell'Arsenal, inoltre ha anche commentato la sua rapidissima e inaspettata crescita esponenziale, maturata in questi primi mesi in quel di Londra: "Come mi sento? E' complicato anche per me credere che sia successo tutto in maniera così rapida, so comunque che è una bella responsabilità con cui convivere. Io continuo a lavorare come sempre per farmi trovare pronto. Non vedo l'ora di tornare in campo per provare a far vincere la mia squadra", ha concluso.