Parla Alberto Fernandez.
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Argentina, tuona Fernandez: “Il calcio non ripartirà a breve, vi spiego il motivo. La salute prima di tutto”
Alberto Fernandez, presidente argentino, blocca sul nascere qualsiasi ottimismo circa l'idea di ripartenza del calcio in Argentina
L'intero mondo del calcio è in subbuglio. La mancanza di una chiara unità di intenti condivisa è stata evidente fin da subito: da un lato, Olanda, Belgio e Francia hanno dichiarato chiuse la stagione; d'altro, paesi come la Germania hanno invece ufficializzato il ritorno in campo già dal 15 maggio. In Bielorussia, addirittura, non si sono mai fermati. L'Italia e gli altri maggiori campionati europei, invece, per adesso sembrano temporeggiare.
Il presidente dell'Argentina, intervenuto ai microfoni di 'TntSports', ha cercato di far chiarezza sull'immediato futuro del calcio argentino: "Ripartire coi campionati? Bisogna fare molta attenzione, non possiamo tornare alle aggregazione di persone perché è molto rischioso. Negli stadi argentini il livello di contatto è molto alto, quindi ritengo che per molto tempo bisognerà giocare a porte chiuse".
Il politico nativo di Buenos Aires, inoltre, ha poi rincarato la dose, spiegando come la ripartenza del calcio argentino, ora come ora, sia una cosa parecchio lontana: "Il ritorno al calcio non sarà una cosa imminente. Amo il calcio e mi manca, non vedo l’ora che si possa tornare a giocare. Ma dobbiamo valutare i rischi del contatto fisico tra i calciatori, per salvaguardare la loro salute. Quando il pallone tornerà a rotolare, ce lo godremo in televisione", ha concluso Alberto Fernandez.
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