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Superlega, la condanna di Solskjaer: “Errore gravissimo. Il calcio che conta bisogna guadagnarselo”

Superlega, la condanna di Solskjaer: “Errore gravissimo. Il calcio che conta bisogna guadagnarselo”

Le dichiarazioni del tecnico dei 'Red Devils'

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Il Manchester United è stata una delle squadre coinvolte nella Superlega.

La competizione voluta da Andrea Agnelli ha avuto vita breve, con la maggioranza dei tifosi di tutte le squadre coinvolte che si sono ribellati al progetto, accantonato dopo appena ventiquattro ore. Sull'ormai noto caos legato all'istituzione di questo nuovo format europeo, si è soffermato il tecnico del Manchester United, Ole Gunnar Solskjaer. L'allenatore della compagine britannica ha condannato in maniera netta l'intera struttura della neonata competizione, evidenziando tutto il suo disappunto per un sistema calcistico chiuso e che escluda a priori il merito sportivo.

Il tecnico norvegese reputa l'iniziativa della Superlega sbagliata, ma è soddisfatto per il passo indietro fatto dai club coinvolti: "Penso che questa sia stata una cattiva idea e un cattivo concetto. Non mi è piaciuto il modo in cui è venuto fuori - che nessun manager, giocatore o fan sia stato coinvolto. Sono molto contento che tutti i club abbiano ammesso il loro errore. Penso che tutti abbiano visto che questo è venuto fuori sbagliato e che sarebbe stato sbagliato".

Solskjaer durante tale intervista esclusiva rilasciata alla tv norvegese TV2,  ha ribadito come nel calcio - sotto molteplici punti di vista -  sia necessaria la meritocrazia: "Sono completamente contrario a uno sport in cui sai in anticipo che non importa come ci esibiamo quest'anno perché possiamo farlo l'anno prossimo. È contro i miei principi di sportivo. La cosa peggiore per me è che lo sport e quell'istinto competitivo devono essere sempre lì. Devi sempre guadagnare quello che vinci, è così che sono sempre stato. Vogliamo far parte del calcio europeo, ma vogliamo farne parte perché lo meritiamo in campo. Devi guadagnarti il ​​diritto".