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Serie B, Meluso: “Non si può ancora parlare di flop per il Palermo”

Serie B Palermo
Le parole dell'ex Ds del Napoli in merito alla Serie A e alla Serie B
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Mauro Meluso, ex Ds del Napoli, è intervenuto ai microfoni di "tuttomercatoweb". Tanti argomenti dibattuti, tra cui la Serie B e i rosanero.

SERIE A

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Il Ds ha parlato della Serie A, concentrandosi sulla Roma e sulla corsa scudetto: "La Roma? Stanno facendo errori su errori. Non si può fare un triennale a De Rossi per poi mandarlo via dopo poche partite. Servirebbe un po’ di managerialità italiana. Ranieri? Ci vuole una persona di grande spessore umano, tecnico e di personalità. Lui incarna tutte queste caratteristiche. Però i traghettatori in queste piazze rischiano di non rivelarsi scelte esatte. Investirei Ranieri di un ruolo più importante. Chi punto alla corsa scudetto? Inter e Napoli su tutte. Ma sei-sette squadre si giocheranno lo Scudetto fino alla fine. Lassù Lazio e Fiorentina sono delle sorprese. Il campionato è più avvincente - ha aggiunto - anche se sono andato a vedere Roma-Torino e mi sono annoiato. Vuol dire che c’è da rivedere qualcosa a tutti i livelli".

SERIE B

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L'ex Ds dello Spezia ha parlato della situazione in B, concentrandosi sulla zona promozione: "Le squadre che sono al comando giocano un ottimo calcio e stanno lassù meritatamente. Il Sassuolo ha calciatori che giocherebbero in A in qualunque squadra. Lo Spezia ha dato continuità all’allenatore e ha fatto un ottimo lavoro sul mercato mostrando un pragmatismo importante e si candida per la vittoria del campionato, mentre il Pisa ha una proprietà che ha a cuore le sorti della squadra e sta investendo tanto".

Meluso ha concluso parlando delle delusioni del campionato, tra cui il Palermo: "Non si può ancora parlare di flop. Soprattutto nel caso di Palermo e Sampdoria anche se gli ultimi risultati non sono stati brillanti. La Cremonese merita un discorso a parte, questi continui cambi di allenatore segnalano che il problema non è lì ma forse altrove, non si può prendere un allenatore come Corini ed esonerarlo dopo poche partite. Però ci sono dirigenti capaci - ha concluso - che sapranno cosa fare per il bene della Cremonese".

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