Palermo, Brunori è un caso: Da leader a semplice comparsa

Dopo tre anni da vero leader, l’inizio di stagione del numero 9 rosanero è stato complicatissimo, collezionando solamente 12 presenze per la maggior parte da subentrato e siglando solamente un gol dal dischetto  nella  gara contro la Juve stabia.

NON LA PRIMA SCELTA

Nelle ultime partite l’attaccante rosanero è stato fermo a causa di una tallonite: nell'ultima partita contro il Frosinone, nonostante si sia ripreso totalmente Dionisi non lo ha fatto scendere in campo per 90 minuti, prefendogli Le Douaron prima ed Henry dopo. Una scelta che è stata fatta tante volte quest'anno, dopo le prime due partite in cui il capitano era partito titolare.

Il caso di Matteo Brunori però va ormai avanti dalla scorsa stagione, dopo le sue dichiarazioni nel post partita di Venezia-Palermo, nelle quali ha affermato che giocare a Palermo mette sotto pressione un calciatore, è scoppiatoun caos intorno a lui, con molti tifosi rosanero infelici della sua permanenza, tanto che quest’estate il numero 9 è stato vicinissimo a lasciare la squadra rosanero.

IL CASO

Adesso però tra il capitano e la tifoseria sembra esserci pace fatta, quindi il motivo della sua assenza in campo è diventato ancora più un caso. La sensazione è che l'Italobrasiliano non sia più il primo nelle gerarchie lì davanti, ma il suo apporto potrebbe essere fondamentale in un attacco che finalizza molto meno di quanto costruisce. 

Mancano sette partite prima di arrivare il mercato di gennaio, e potrebbero essere fondamentali questi match per il destino del secondo miglior marcatore della storia rosanero, mandando avanti un rapporto fatto di alti e bassi ma che si merita una fine migliore di questa.