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EX PALERMO AL BARBERA

Palermo-Cagliari, non solo Liverani: anche Bovo torna al “Barbera” da avversario

Palermo
Gara speciale per Bovo che torna nella piazza che lo ha consacrato in Serie A

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A cura di Davide Raja

Eleganza, leadership silenziosa, piede educato e vizio del gol. Queste sono le principali caratteristiche che ricordano con particolare affetto i tifosi del Palermo ripensando a Cesare Bovo. L'ex difensore originario di Roma tornerà allo stadio "Renzo Barbera" in veste di avversario, essendo l'allenatore in seconda del Cagliari, vice di un altro ex pilastro rosanero, ovvero Fabio Liverani.

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Oltre cento presenze con la maglia del Palermo per Bovo condite da otto reti, siglate prevalentemente sui calci piazzati, marchio di fabbrica del classe 1983. Fortemente voluto dal compianto patron Maurizio Zamparini nel lontano 2004, annata particolarmente memorabile per il calcio rosanero vista la promozione in Serie A, metà del cartellino del centrale romano venne acquistata dopo la splendida stagione con il Lecce in Serie A, sotto la guida del tecnico Delio Rossi che ritroverà in Sicilia qualche anno più avanti per la propria consacrazione. Dopo un'apparizione di pochi mesi nel 2006, prima di trasferirsi a gennaio successivo in prestito al Torino, Bovo prende stabilmente possesso della maglia da titolare a Palermo dal 2008 al 2011, diventando un perno imprescindibile di una delle formazioni più gloriose della storia del club, alla guida di un reparto difensivo deluxe, composto da calciatori del calibro di Federico Balzaretti, Simon Kjaer e Mattia Cassani. Epilogo amaro nell'estate del 2011 della finale di Coppa Italia contro l'Inter, match indelebile a cui lo stesso centrale romano non ha potuto partecipare per via di un cartellino rosso rimediato in semifinale contro il Milan, gara griffata dal centrale ex Roma con la realizzazione del rigore del raddoppio, fondamentale per la conquista della finale all'Olimpico. Oltre a quest'ultima rete pesantissima, i gol più importanti rimaste impresse nella mente dei tifosi palermitani sono i calci di punizione vincenti contro la Juventus ed il Brescia, oltre che il rigore decisivo per la rimonta sul Napoli che mise fine al sogno scudetto dei partenopei di Mazzarri.

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Pochi mesi più tardi, Bovo si è trasferito a Genova, sponda rossoblù, con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a quattro milioni di euro, esercitato lo stesso gennaio dal "Grifone". Dopo la positiva esperienza con il Torino, la carriera del difensore classe 1983 si è conclusa con le maglie di Pescara e Lecce, chiudendo in bellezza nel 2019 con una promozione in Serie A, seppur non da protagonista, conquistata con i salentini sotto la guida di Fabio Liverani, con la stretta concorrenza fino all'ultima giornata del suo ex Palermo. Appesi gli scarpini al chiodo all'età di 36 anni, i destini tra Liverani e lo stesso Bovo ssi sono riuniti sul medesimo binario. Il tecnico romano ha scelto il suo ex compagno di squadra come collaboratore tecnico nel suo mandatoalla guida del Lecce, che in massima serie non è riuscito tuttavia a mantenere la categoria, retrocedendo da terzultima. Nella stagione successiva, il binomio capitolino si è spostato in quel di Parma, ancora una volta in Serie A. Partenza sfortunata con i ducali, con l'esperienza conclusasi con l'esonero il 7 gennaio 2021.

Anno sabbatico per il duo ex Palermo, con Bovo che ne ha approfittato per ritornare ad assaporare il calore di una delle piazze più importanti, sotto il profilo umano e professionale, della propria carriera, seguendo dal vivo al "Renzo Barbera" il derby siciliano tra Palermo e Messina, pareggiato per 2-2 nello scorso campionato di Serie C. Intervistato all'intervallo della gara, l'ex centrale rosanero si era così espresso: "I tifosi possono sognare la Serie B, il Palermo può arrivare a questi palcoscenici. È stata una stagione alti e bassi, ma i rosa hanno tempo e possibilità per recuperare". Dichiarazioni profetiche che hanno portato fortuna alla formazione allenata allora da Silvio Baldini: come auspicato dallo stesso Bovo, Brunori e compagni sono riusciti a centrare la promozione pochi mesi più tardi.

Nell'attuale stagione 2022/2023, il Cagliari ha scelto di puntare sul mister Fabio Liverani dopo un'inattesa retrocessione dalla Serie A. Giunti quasi al giro di boa del campionato cadetto, la compagine sarda non è ancora riuscita ad insinuarsi momentaneamente nella zona playoff, collocandosi dopo diciassette partite perfettamente al centro della classifica, con una sola lunghezza di vantaggio sul Palermo. Domenica alle 18.45 allo stadio "Renzo Barbera" andrà in scena il derby delle isole e per il duo Liverani e Bovo non sarà una partita come le altre. Il tifo palermitano riserverà, con ogni probabilità, un tributo sentito e pregno di affetto ai suoi ex beniamini prima del calcio d'inizio della sfida tra la squadra rosanero e formazione sarda.

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