Il portiere si è recentemente svincolato dalla Fiorentina - "La Fiorentina sa come la penso: se ha bisogno di me, sono qua. Nel frattempo ringrazio la società, il tecnico, i compagni: mi hanno seguito, aiutato, sostenuto e mai abbandonato. Mai. Ho trovato grande umanità, sono grato a tutti. Anche ora lavoro al Viola Park. E in vacanza mi hanno fatto seguire da un fisioterapista dello staff, Stefano. Ripeto, aspetto una chance: se non sarà a Firenze vedremo, Italia o estero non è un problema. Parlo altre tre lingue: inglese, francese e spagnolo".
Ancora sull'infortunio - "Per un calciatore è una cosa normale, inutile abbattersi, la cosa importante è la salute. Di certo è stato una lezione. E mi ha aiutato ricordare le storie simili o peggiori di tanti ragazzi, tanti amici: Spinazzola l’ho visto con i miei occhi all’Europeo. E poi Chiellini e Perin: ne hanno passate tante. E ancora Marchetti e Mandragora: Rolando ha fatto tre o quattro interventi, i crociati ed è tornato più forte e maturo di prima. Gli voglio bene. A lui come a tutti loro: mi hanno dato forza".
Sulle favorite della prossima Serie A - Il Napoli è ancora favorito per lo scudetto anche senza Kim. Proseguire su una base solida è più facile: per Inter, Juve e Milan non è facile rifondare. Però il Milan sta facendo un bel mercato. Non giudico chi non conosco bene, lo sai. Ma conosco Kvara: gli ho visto fare due o tre cose incredibili in allenamento. Più che in partita: è un mostro".
Che futuro attende Salvatore Sirigu - "Io vorrei regalarmi una bella opportunità ed essere felice. Mi auguro la salute e poi la gioia di tornare ad allenarmi senza pensare a terapie, piscina e palestra. Voglio arrivare al campo, cambiarmi, infilare i guanti e ridere".
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