Qui in Italia si sono abbassati i ritmi, non è concepibile.
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Serie A, Guidolin: “All’estero corrono di più, inaccettabile. Costruzione dal basso? Vi dico la mia”
Le parole dell'ex tecnico
Queste le parole di Francesco Guidolin, ex tecnico di Udinese e Palermo tra le altre intervenuto in merito alla qualità attuale del calcio italiano. Adesso opinionista di DAZN, il sessantacinquenne veneto ha sottolineato in maniera chiara le differenze che, al momento, sussistono tra i modelli di gioco nostrani e quelli esteri. Più ritmo e velocità, a detta di Guidolin, renderebbero i top campionati europei maggiormente interessanti e appetibili, oltre che competitivi. Anche e soprattutto per questo motivo, infatti, le squadre risultano essere spensierate in campo, non essendo strettamente legate a schemi pre impostati e rigide tattiche di gioco.
Questo uno dei principali temi trattati da Guidolin, intervistato in esclusiva ai microfoni di Radio 24. Ecco le sue parole:"Per il nostro calcio sarebbe opportuno un campionato con meno squadre, perché mentalmente è massacrante. All’estero corrono di più perché sono più leggeri, con la testa più libera. I nostri preparatori sono bravissimi, ma ci manca quella spensieratezza che si trasforma in intensità. In Italia si usa la costruzione dal basso, che crea qualche vantaggio ma anche tantissimi svantaggi e le partite sono più lente. Il portiere deve essere bravo a giocare coi piedi ma non si deve esagerare. I tanti errori che abbiamo visto in Champions sono dovuti al rischio che ci si assume nel giocare la palla nell’area di rigore".
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