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Inter-Atalanta, Conte: “Non sarà facile fare punti, orobici squadra più in forma. Ritorno Ibra? Ecco come la penso”

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 25:  FC Internazionale coach Antonio Conte issues instructions to his players during the Serie A match between FC Internazionale and SS Lazio at Stadio Giuseppe Meazza on September 25, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida di alta classifica contro gli orobici che si disputerà in quel di "San Siro" a partire dalle ore 20,45 di sabato sera

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Sabato sera andrà in scena la sfida tra l'Inter e l'Atalanta.

La compagine guidata da Antonio Conte dovrà vedersela contro la corazzata orobica che nelle ultime due giornate ha annientato Milan e Parma imponendosi in entrambe le circostanze per 5-0. Il tecnico dei leccese dei nerazzurri milanesi, intervenuto in conferenza stampa, si è proiettato alla sfida di "San Siro" che potrebbe valere una bella fetta di stagione.

”Sarebbe importante fare punti perché affrontiamo una squadra forte, che sta vivendo un ottimo momento, probabilmente la più in forma del campionato, stanno facendo molto bene e si tratta di un test impegnativo per noi. Loro stanno lavorando benissimo, Gasperini sta facendo un ottimo lavoro e migliorano anno dopo anno in ogni minimo dettaglio. Mi aspetto una partita molto intensa, fisica, sarà giocata ad un’intensità massima e per noi sarà un bel test. Noi dobbiamo essere contenti del percorso che stiamo facendo, questa partita ci aiuterà per la nostra crescita. Noi domani dobbiamo vincere e non sarà facile, dovremo fare del nostro meglio per una serie di motivi che esulano dal discorso di diventare o meno campioni d’inverno. Polemiche sul nostro gioco? Non penso sia il caso di parlare di cose inutili… Ognuno fa il proprio lavoro e vede il calcio come lo vuole vedere, noi andiamo avanti per la nostra strada. Per vincere i campionati serve fare gol, l’equilibrio diventa fondamentale ed è altrettanto importante subire poche reti. Chi vince avrà anche la miglior difesa ma se non è il primo attacco sarà il secondo o il terzo… Il gap con la Juventus? Rimango fermo nelle convinzioni che ho da inizio anno, poi ci sta che in un anno una squadra non riesca ad esprimere tutto il proprio potenziale. La Juventus non ha sostituito nessuno ma ha incrementato l’organico, noi stiamo cercando di fare del nostro meglio e stiamo cercando di sopperire alle differenze che esistono con i bianconeri. Ibra al Milan? Gli do il bentornato, penso che potrà dare tanto ai rossoneri. Un giocatore come lui serve sempre in ogni squadra, ha personalità e riesce a trasferire determinati valori al resto del gruppo".