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SALERNITANA-INTER

Salernitana-Inter, Paulo Sousa: “Calo mentale e sbalzo emotivo, con le big lo paghi”

Salernitana Paulo Sousa
Le dichiarazioni del tecnico della Salernitana, Paulo Sousa, dopo la sconfitta per quattro a zero all'Arechi contro l'Inter di Inzaghi. Poker in trenta minuti per Lautaro Martinez subentrato nella ripresa
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Salernitana che si lecca le ferite dopo l'ennesima sconfitta in campionato. Soltanto tre punti raccolti in sette gare disputate e penultimo posto in classifica in Serie A per la compagine granata, protagonista di un avvio di stagione particolarmente negativo. Dopo un'ora in cui la formazione di Paulo Sousa ha tenuto testa alla squadra nerazzurra, l'Inter ha preso il sopravvento nella ripresa, sbloccando il match con Lautaro Martinez che poi gonfiato in sequenza la rete di Ochoa fino a realizzare addirittura un poker di reti.  Salernitana che era anche riuscita a trovare il gol del momentaneo pareggio con Legowski, ma il Var ha certificato la posizione di offside del centrocampista polacco e l'arbitro ha invalidato la rete. Di seguito le dichiarazioni del tecnico del club del patron Iervolino ai microfoni di Sky Sport al termine della gara dell'Arechi.

"Già prima del mio arrivo succedeva questa cosa, ci sto lavorando tantissimo per migliorare l'intensità mentale. Io voglio che la squadra sia sempre presente, in tutti i momenti della gara a prescindere da quello che accade. Quando abbiamo segnato il gol del pareggio, annullato, ho visto diversi giocatori che hanno abbassato lo sguardo. Inzaghi comunque ha messo calciatori freschi e di qualità, noi abbiamo tirato la corda al massimo spremendo chi era in campo e stava offrendo una prestazione di livello. Quando cali contro avversarie di questo livello è ovvio che paghi le conseguenze, ovvio che dopo il secondo gol l'intensità mentale è stata messa da parte e questo non lo voglio. Sono d'accordo con l'analisi, anche se i primi 10'/12' l'Inter ha creato, arrivando bene sui quinti e con altri giocatori dentro l'area. La squadra poi ha iniziato a crescere fino al gol, nel primo tiro in porta dell'Inter. Quando la squadra poteva incidere, soprattutto verso la fine del primo tempo e non solo in transizione, abbiamo iniziato a creare diverse opportunità. Però serviva quell'efficacia che l'anno scorso abbiamo avuto. L'ingresso di Lautaro ha messo qualità e freschezza, poi noi ci abbiamo messo del nostro. Lo sbalzo emotivo su quello da fare ha dato all'Inter la possibilità di costruire un risultato largo che ci penalizza tanto". 

L'ex centrocampista portoghese di Inter e Juventus, in relazione alla situazione complessa in classifica della sua squadra,, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, ha aggiunto altre significative considerazioni ai microfoni di Dazn.

"Futuro? Mi sento molto di più il capitano di questa nave adesso rispetto a quando sono arrivato. Ha bisogno di motivazioni e consapevolezza. La squadra lavora molto bene, provando a migliorarsi. Stiamo cercando di introdurre i nuovi giocatori, sappiamo anche l'importanza di Dia, Candreva e Coulibaly. Contro l'Inter siamo andati bene, a livello strategico e di gioco. Il primo tiro in porta è stato il gol, noi siamo cresciuti e abbiamo creato. Rispetto allo scorso anno siamo meno efficaci sotto porta. Stiamo crescendo anche a livello di posseso palla, soprattutto nella metà campo avversaria, creando diverse opportunità ma non siamo molto efficaci. La squadra però è presente e sta crescendo, con l'inserimento dei nuovi lotterà e arriverà all'obiettivo".

 

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