Parola a Fabrizio Castori.
serie a
Salernitana, Castori: “Ammazzo i miei giocatori, però vinco. Io in A col calcio di Guardiola e Klopp”
Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della Salernitana
Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico della Salernitana, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport": dalla sua idea di calcio, con l'esperto allenatore ex Trapani che ha risposto alle critiche a lui mosse per uno stile di gioco poco moderno, alla promozione in Serie A centrata all'ultima giornata dopo 23 lunghi anni grazie alla vittoria conquistata contro il Pescara di mister Grassadonia.
"A me viene sonno quando vedo squadre che fanno cento passaggi senza mai tirare in porta. Io mi ritengo moderno, faccio il calcio di Klopp, di Simeone, dello stesso Guardiola. Lo dice anche Allegri. Rifiuto questa etichetta. Il mio è un calcio efficace, per me il passaggio orizzontale in difesa non serve a niente. Il pallone se lo possono portare anche a casa, io mi prendo i 3 punti. Me ne frego delle mode. Il mio punto di riferimento è la velocità con cui si arriva a tirare in porta. Noi siamo organizzatissimi, non ci inventiamo le cose. Per fare questo calcio bisogna correre e tutti gli allenamenti sono studiati. Portatemi lo scienziato che dice che il calcio bello è quello con cento passaggi...", sono state le sue parole.
DALLA B ALLA A -"Per vincere in Serie B bisogna correre molto, io ammazzo i miei giocatori ma le mie squadre finiscono sempre i campionati vincendo. Sono arrivato in A vincendo tutte le categorie, vuol dire che le mie idee pagano e mi rafforzano. Se basterà tutto questo in Serie A? Come concetti e principi sì. Poi ci sono i giocatori. Bisogna mangiare l’avversario, come fanno Atalanta e Verona, che giocano come noi. Anche Gasperini e Juric ammazzano i giocatori per attaccare meglio e in fretta, restando corti", ha concluso Castori.
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