PRIMO TEMPO - Catanzaro e Palermo si ritrovano dopo il pari maturato al "Barbera" in campionato nel match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia di C.
COPPA ITALIA SERIE C
Catanzaro-Palermo 1-0: decide la prodezza di Curiale. Rosa fuori dalla Coppa Italia
Al "Nicola Ceravolo" la compagine rosanero contende alla formazione calabrese il passaggio ai quarti di finale della competizione, Filippi opta per un ampio turnover ed un ritorno alle origini sotto il profilo tattico. Palermo schierato infatti con il 3-4-2-1: Massolo tra i pali, Marong, Peretti e Perrotta a comporre il terzetto difensivo, Almici e Crivello esterni alti, De Rose e Odjer interni in zona nevralgica. Tandem inedito sulla trequarti: Floriano e Valente a supportare l'unica punta Soleri.
Ritmi accettabili anche se non in stile campionato: sostanziale equilibrio in avvio con il Palermo che spaventa Nocchi, non irreprensibile nella circostanza, con un tiro velenoso di Almici dalla media distanza. I padroni di casa ci provano con un tirocrossdi Risolo che Massolo alza sopra la traversa. Le squadre si fronteggiano senza eccessivi tatticismi. Il Palermo tesse in modo armonioso e lineare la manovra fino alla trequarti, ma non riesce a trovare lucidità ed incisività all'atto della rifinitura. Crivello e Almici si sovrappongono con discreto tempismo, De Rose detta tempi e tracce in sede di costruzione con l'ausilio di Odjer, Floriano e Valente galleggiano tra le linee senza trovare particolari acuti, Soleri funge da riferimento dinamico, bravo a a far salire la squadra e giocare di sponda. Occasione propizia per gli ospiti al culmine di un fitto fraseggio: Crivello scarica per Floriano che scaglia un destro a giro dal limite e sfiora il palo. Si accende anche Valente poco dopo: verticalizzazione per il taglio di Soleri che incrocia con il destro, bravo Nocchi a chiudere lo specchio ed opporsi in uscita bassa. La prima frazione si chiude in parità senza particolari sussulti.
SECONDO TEMPO - Doppio cambio in casa giallorossa: Bayeye e Martinelli rilevano De Santis e Tentardini. Filippi risponde al suo omologo dopo una decina di minuti: Almici e De Rose lasciano il campo, spazio a Doda e Luperini e tutto invariato in termini di assetto tattico. Squillo dei calabresi poco dopo: Ortisi scaglia un sinistro potente e preciso dai ventidue metri, Massolo si mostra reattivo ed attento nell'occasione. Match che scorre in modo piatto ed inerziale, mediocrità ed equilibrio su entrambi i fronti in entrambe le fasi di gioco. Filippi lancia Dall'Oglio e Silipo in luogo di Floriano e Valente. Il torpore è spezzato al minuto sessantotto dalla giocata di qualità di Bayeye, verticalizzazione perfetta per Curiale che confeziona una vera e propria prodezza balistica: controllo perfetto spalle alla porta, girata in diagonale con il destro che si insacca all'incrocio dei pali. Gol di pregevolissima fattura dell'ex gioiello del vivaio rosanero, marcatura passiva e rivedibile di Peretti nella circostanza. Punto nell'orgoglio, il Palermo prova a reagire sull'asse Soleri-Silipo, assist dell'attaccante ex Padova per il trequartista scuola Roma: il sinistro a giro del numero 10 sfiora l'incrocio alla destra di Nocchi.
All-In di Filippi nell'ultimo quarto d'ora: Brunori rileva Perrotta e Palermo che si dispone con un 4-3-1-2 iper offensivo alla ricerca del pari. Il Palermo non mostra lucidità, energie e contenuti calcistici utili a produrre una reazione. Il Catanzaro gestisce il vantaggio con disinvoltura e tranquillità, non correndo il benché minimo rischio. Calabresi ai quarti di Coppa Italia, Palermo eliminato dalla competizione.
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