Vicenza Calcio, asta fallimentare: rientra in gioco Paul Baccaglini?

Paul Baccaglini rientra in gioco?

L'ex iena che lo scorso anno, proprio in questo periodo, stava per essere nominato presidente del club rosanero, atto che sembrava preludere all'acquisizione del Palermo da parte di un fondo di investimento da lui rappresentato, potrebbe partecipare all'asta fallimentare per l'acquisizione del Vicenza Calcio. 

Baccaglini, esattamente, fu presidente del club rosanero dal 6 marzo al 4 luglio 2017, salvo poi dimettersi e sparire gradualmente dalle scene in seguito alla decisione di Maurizio Zamparini di rifiutare la sua offerta per l'acquisizione del club di Viale del Fante.

Secondo il patron friulano, che l'estate scorsa definì ridicola la proposta del trader di Chicago,(LEGGI QUI) Baccaglini venne meno agli accordi stipulati in sede contrattuale, tanto che Zamparini ha annunciato a più riprese di star vagliando l'esistenza di presupposti e modalità idonee ad intraprendere azioni legali a tutela delle sue ragioni. (APPROFONDISCI QUI)

Adesso l'ex presidente rosanero, nonché fondatore e principale azionista della YW&F Global Limited, acronimo della società veicolo (Spv) che avrebbe dovuto gestire il passaggio ed acquisire il pacchetto di maggioranza del Palermo, (LEGGI QUI)  avrebbe chiesto, stando a indiscrezioni riportate da 'Il Corriere del Veneto', informazioni sul Vicenza in vista proprio dell'asta fallimentare che si terrà tra qualche settimana.

Il nome di Baccaglini  figurerebbe quindi tra i soggetti interessati a rilevare il club veneto, già dichiarato fallito ma tuttora militante nel campionato di serie C, alla pari di altre realtà locali ed imprenditori: oltre a Ubaldo Calabrò, pronta a rientrare in gioco è cordata francese capitanata da Raphael Clairin e Brice Desjardins, mentre la famiglia Amenduni ha negato ad oggi il proprio eventuale interesse.