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Vibonese-Palermo, Ambro sfida il suo passato: una vita con la maglia rosanero per il centrocampista dei calabresi

Il centrocampista palermitano sfida il suo passato

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Il Palermo nel pomeriggio di domenica 20 dicembre affronterà in trasferta la Vibonese.

I rosanero guidati da Roberto Boscaglia dovranno vedersela contro una squadra ostica e ben costruita in sede di mercato che nello scorso turno è stata capace di imporre uno 0-0 in trasferta al Bari. Tra le fila della compagine calabrese figura anche il profilo di Danilo Ambro, nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Palermo con cui ha conquistato la promozione dalla Serie D alle C. L'eclettico centrocampista , palermitano di nascita, con la squadra guidata nella scorsa stagione da Rosario Pergolizzi ha collezionato 17 presenze e 1 rete nel 2-0 esterno inflitto al Roccella. Il classe '99 è stato protagonista di una buona stagione, rivelandosi un autentico jolly nel reparto per l'allora tecnico rosanero. A confermarlo il suo impiego in alcune circostanze come trequartista atipico, nonostante il suo ruolo naturale sia quello interno o mezzala di centrocampo In tanti si aspettavano una riconferma in vista della nuova stagione, ma la dirigenza del club di Viale del Fante ha preferito virare su altri profili. Ambro ha scelto di accettare la corte della Vibonese, compagine con la quale, in questa prima parte di campionato, è sceso in campo 8 volte mettendo a segno anche una rete decisiva nell'1-0 imposto al Potenza.

Ambro sfida il suo passato. La maglia del Palermo per il giovane calciatore non è una certamente una casacca come le altre, il centrocampista l'ha indossata fin dalle giovanili: tra Primavera e Under 17 ha infatti totalizzato 75 presenze e messo a segno 4 reti. Da ricordare anche la vittoria del campionato Primavera 2 e della Supercoppa di categoria nella stagione 2017/18. Una seconda pelle per il calciatore classe 1999. La sua esperienza alla Feralpisalò racconta solo qualche presenza e nessuna rete realizzata. Carattere, abnegazione, forza di volontà e duttilità lo rendono certamente un elemento di buona levatura per gli standard della categoria. I margini di miglioramento sono ampi, ma tempo e voglia di migliorarsi possono schiudergli orizzonti sempre più gratificanti. Al "Luigi Razza" intanto incrocerà da avversario la strada del suoPalermo.