Venezia-Palermo

Venezia-Palermo 1-3: rosa granitici e concreti, tris di un super Brunori al Penzo

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PRIMO TEMPO - Match d'alta quota al Penzo tra Venezia e Palermo due tra le pretendenti al salto di categoria in questo campionato di Serie B 2023-2024. Rosa desiderosi di riscattare subito lo scivolone interno al Barbera contro il Cosenza, primo in stagione e riprendere l'ottima marcia innestata ad inizio annata. Corini gestisce energie e risorse tecniche in questo delicato turno infrasettimanale, Vanoli alla ricerca di un successo di prestigio che fornisca nuovo slancio alle sue ambizioni dopo il pari a reti bianche al Rigamonti contro il ripescato Brescia.  Solito 4-3-3 ma diverse novità interessanti sul piano degli interpreti prescelti nell'undici titolare tra i rosanero. Pigliacelli tra i pali, Mateju e Lund esterni bassi con il consueto e collaudato tandem di centrali difensivi composto da Lucioni e Ceccaroni. Centrocampo rivoluzionato con Gomes schermo davanti la retroguardia, Vasic e Coulibaly intermedi. Insigne e Di Francesco larghi nel tridente che ha il suo terminale in Matteo Brunori. L'avvio del Palermo è audace e di grande personalità, squadra alta, corta ed aggressiva che cerca subito di imporre tempi e tracce al match. Al sesto minuto l'episodio che sblocca la gara: splendido fraseggio Di Francesco-.Lunf-Brunori sulla catena di sinistra, imbucata del capitano per il nazionale statunitense che sterza e viene steso nel cuore dell'area. Calcio di rigore e posizione regolare di Lund dopo il controllo al Var: Brunori rompe digiuno e sortilegio dal dischetto con una trasformazione perfetta  dagli undici metri. Vantaggio meritato e che mette le ali alla formazione di Corini. Rosa compatti ed ordinati in fase di non possesso, che ripartono in maniera fluida e con buona coralità ogni qualvolta riconquistano la sfera. Gomes e Coulibaly conferiscono dinamismo e fisicità in zona nevralgica, Insigne e Di Francesco allargano le maglie della difesa lagunare, Brunori è elettrico, motivatissimo e rinfrancato dal gol in avvio. Insigne imbuca bene per il taglio di Di Francesco, tocco morbido ad eludere l'uscita di  Joronen e Brunori anticipato di un soffio al momento del tap-in decisivo. Primo cambio, forzato, per il Venezia. Fuori Sverko e dentro Zampano. Il Venezia prova a reagire ma non fa breccia nella densità ospite, Pigliacelli resta inoperoso al netto di qualche buona lettura in uscita e l'ordinaria amministrazione sulle palle inattive. Lucioni becca un giallo per fallo tattico su Gytkjaer. Lo stesso attaccante ex Monza gira di testa di poco a lato.  L'occasione pià grossa per i lagunari arriva nel recupero della prima frazione, cross teso di Candela e battuta di prima di Pohjanpalo alta da ottima posizione.  Sul forcing finale dei lagunari, Coulibaly non spazza un pallone al limite dell'area e regala palla al Venezia, sul cross DI Johnsem,  trova il muro di Mateju ma Pohjanpalo fredda Pigliacelli col sinistro sulla palla vagante. Beffa in prossimità dell'intervallo e pari in extremis della formazione di Vanoli.

SECONDO TEMPO -  Venezia che parte forte nella ripresa, Johnsen salta Mateju e trova Lella, destro dal limite e palla di poco a lato. Quindi il Palermo ci prova con una transizione di Coulibaly per Brunori, assist per Insigne e tocco di prima leggermente lungo per Di Francesco. Lagunari pericolosissimi con l'uno-due Pohjanpalo-Gytlkaer, piatto destro del finlandese e sfera che lambisce il montante alla destra di Pigliacelli. Palermo comunque vivo dalle parti di Joronen, e gara godibile con  continui capovolgimenti di fronte: Lund ci prova con un tirocross che per poco non sorprende il portiere di casa, quindi Insigne carica il mancino dai venti metri ma non trova la porta.  Ripartenza Venezia e salvataggio Mateju su tocco da due passi di Brusio. Joronen da un miracolo, deviando con la mano di richiamo un gran sinistro di Brunori sporcato da Zampano. Palermo che torna avanti al minuto sessanta, corner ben orchestrato e cross di Lund sul secondo palo, torre di Lucioni e zuccata vincente di Brunori. Doppietta e ritorno alla ribalta per l'attaccante italobrasiliano. Triplo cambio per il Palermo. Escono Lund, Di Francesco e Insigne. Entrano Aurelio, Segre e Mancuso. Analoga mossa per Vanoli: Triplo cambio anche per il Venezia. Fuori Lella, Busio e Gytkjaer, dentro Bjarkason, Pierini e Andersen. Mateju cede ad un problema fisico, dentro Nedelcearu. Henderson rileva Vasic e Corini esaurisce i cambi. Fa il proprio ingresso in campo Cheryshev ed esce Candela tra i lagunari. il Palermo si difende basso ma con ordine, qualche mischia o poco più in the box, ma zero rischi concreti per Pigliacelli. Brunori cala il tris e suggella la sua serata da sogno: splendido il lancio di Mancuso, perentorio l'attacco alla profondità del bomber rosa: controllo di petto e mancino fi giustezza sull'uscita di Joronen. Un Palermo solido, cinico e concreto, dà una grande prova di forza e conquista una vittoria di grande prestigio e peso specifico. Corini ritrova il suo bomber Brunori ed i rosanero volano verso la vetta della classifica.

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