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Tedino: “Io a Palermo il Signor nessuno, non ruberò calciatori al Pordenone. Mio sogno e tifosi rosanero…”

Mediagol40

"Il mio sogno? Un derby personale in serie A, prima del 2020, fra Palermo e Pordenone", ha svelato Tedino nel corso di un'intervista in cui ha poi ribadito la ragione che lo ha spinto ad accettare Palermo.

"Non è questione di soldi: certe proposte a livello professionale sono irrinunciabili. Ne ho parlato in famiglia e tutti insieme abbiamo deciso che dovevo accettare. Tanto lontano? In un paio d'ore d'aereo sono a casa - ha aggiunto -. A Palermo trovo tifosi diffidenti, in contestazione, che mi pronosticano appena tre settimane prima del siluramento? La cosa non mi spaventa. So di essere approdato al Barbera come il Signor nessuno. Spetta a me, al mio staff e alla società far cambiare loro idea, ricreare entusiasmo e dare il massimo per riconquistare la A". Infine, gli viene chiesto se ha già scordato il Bottecchia, stadio in cui il Pordenone disputa le partite in casa: "Assolutamente no. E come potrei, dopo due anni splendidi? Confesso che moralmente, insieme ai miei collaboratori e a tutti i giocatori neroverdi, ci sentiamo in B. Lo saremmo tutti, se non ci avessero penalizzato nella semifinale con il Parma. Pordenone ci può riprovare. Lo vuole il presidente Lovisa, che presenterà ancora una squadra valida, affidata a quello che io ritengo il miglior mister che potesse scegliere", conclude Tedino.

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