Tedino: “Voglio sempre la bava alla bocca, Zeman un maestro. Tutto sulla formazione. Tifosi? Non so più cosa fare…”

Vigilia di campionato in casa Palermo.

Domani, ore 20.30 all'Adriatico-Cornacchia di Pescara, la sfida agli uomini di Zdnek Zeman, obiettivo continuare con la striscia di risultati utili consecutivi per confermarsi sempre più in testa alla classifica del campionato cadetto. Match insidioso per i rosanero, contro una compagine ferita dagli ultimi risultati infelici contro Empoli e Brescia, quest'ultimo match shock per gli abruzzesi sconfitti 0-3 in casa.

Voglia di rivalsa contro l'entusiasmo di una squadra, quella di Tedino, che ha imparato a sacrificarsi e migliorarsi dopo gli errori commessi nel match contro il Novara. Consueta conferenza pre-gara per il mister dei rosa che, intervenuto in sala stampa al "Tenente Onorato" di Boccadifalco ha analizzato la gara che sarà, tra forfait dell'ultimo minuto, idee di formazione e pensieri sul caso-nazionali e sull'assenza dei tifosi al Renzo Barbera.

“Vengo da una famiglia borghese che mi ha insegnato il senso del dovere ovvero essere responsabile di quello che fai e farlo con passione. Io ho sempre voglia di impararare, sono grato al Palermo e al presidente per avermi dato questa opportunità. Il mio modo di lavorare vogliamo portarlo avanti con grande attenzione, però ero sicuro che lavoro e passione non erano mancate. Mancano ancora 30 gare, abbiamo avuto finora delle settimane un po’ particolari con tanti infortuni, si è fermato anche Pomini ma non sappiamo ancora quale sia la prognosi e dobbiamo capire se potremo portarlo con noi. Sono state settimane pesanti soprattutto a livello numerico, stiamo comunque facendo tantissimo per il grande spirito che ha dimostrato la squadra con tutti i ragazzi che non si tirano mai indietro. I ragazzi vogliono fare bene e migliorare e sono orgoglioso di allenarli”.