
Rino Foschi, ex Ds del Palermo, è intervenuto ai microfoni di "tuttomercatoweb". Tanti i temi trattati, tra cui la Serie B e la condizione attuale dei rosanero.
Le Parole
Rino Foschi, ex Ds del Palermo, è intervenuto ai microfoni di "tuttomercatoweb". Tanti i temi trattati, tra cui la Serie B e la condizione attuale dei rosanero.
L'ex Genoa ha parlato della situazione generale della B, che vede tante sorprese: "Complimenti ad Eugenio Corini: è partito con una vittoria. La sua Cremonese vuole la Serie A. Gli auguro di centrare l’obiettivo, è un ragazzo eccezionale e un ottimo allenatore. A Stroppa è andata male, quando non arrivano i risultati paga l’allenatore. Vola il Pisa di Pippo Inzaghi: è un ottimo allenatore che è stato sfortunato nell’ultima uscita a Salerno. Il Pisa sta ottenendo - ha aggiunto l'ex Palermo - ciò che merita".
"A Frosinone è arrivato l’esonero di Vivarini. Dispiace per il mio amico Angelozzi, le annate a volte iniziano un po’ così. Ma c’è tutto il tempo per rialzarsi. A Guido ho scritto un messaggio: c’è da soffrire, ma c’è ancora tanto tempo per tornare in alto. Il Frosinone si riprenderà. Le capacità di Angelozzi - ha continuato il Ds - sono superiori alle difficoltà".
"Brillano già alcuni attaccanti in Serie B: da Sphendi a Tutino, fino a Soleri che allo Spezia si sta dimostrando un attaccante di grande livello. È una categoria che metterà in mostra tanti calciatori pronti per il salto di categoria".
L'ex Ds del Torino ha parlato della situazione dei rosanero, non partiti al meglio in campionato: "Il mio ex Palermo ha alti e bassi, la squadra sta soffrendo in alcuni ruoli, tra i nuovi acquisti Le Douaron e Appuah non stanno ancora rispecchiando la cifra spesa. Ma diamogli tempo, si inseriranno. Nota di merito per Roberto Insigne, quest’anno sta facendo molto bene. Non sta rendendo al meglio Brunori: ha vissuto un’estate chiacchierata. È rimasto siglando una pace con l’ambiente. Ma con tutto quello che è successo appare un po’ in difficoltà. Palermo è una piazza particolare, quei colori devi sentirteli addosso. Trattenere un calciatore controvoglia non è mai producente. Io ho ceduto Luca Toni perché era il momento giusto. Forse con Brunori- ha concluso Foschi - sarebbe stato il caso di fare lo stesso".
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