"Non mi permetto di giudicare la scelta del presidente Zamparini, primo perché non mi interessa farlo e poi perché non avrei gli elementi per farlo. Quello che voglio assolutamente esprimere è il io giudizio su Fabio Lupo: in prima battuta come uomo, persona di una serietà e onestà intellettuale non comune in questo ambiente, trasparente, motivato e che ha saputo fare la gavetta. Ha saputo superare bene un momento in cui il calcio quasi ti espelle e ti dimentica, ha avuto l’opportunità di rientrare in una piazza ambiziosa come Palermo e credo che il suo lavoro fosse e debba rimanere sotto gli occhi di tutti. Resta indiscutibile è il valore dell’uomo e del professionista Fabio Lupo e della qualità del lavoro che ha svolto. Oggi come oggi, salvo qualche caso, i direttori sportivi sono mediamente dei professionisti non trattati come tali, ma non sto parlando del Palermo. Sono dei team manager leggermente più evoluti dal punto di vista tecnico, perché adesso i presidenti tendono direttamente ad interloquire con gli agenti e con gli intermediari dei calciatori. Un direttore sportivo come Fabio Lupo che rilascia certe dichiarazioni, se lo ha fatto, non credo sia una persona che spara nel mucchio e sono sicuro che lo avrà fatto a ragion veduta e quindi, probabilmente, il fatto che lui avesse instaurato con il presidente un rapporto, per cui in questi mesi palermitani ha operato in totale autonomia, non è escluso che questa abbia cozzato con l’autonomia che rivendica qualcun altro. Questo qualcun altro però, quando si perdono le partite, resta tranquillo e sereno sul divano di casa".
serie b