serie c

Potenza-Palermo 0-0: sbadigli e mediocrità all’Alfredo Viviani, la banda Boscaglia non punge e porta a casa un punto

Mediagol8

PRIMO TEMPO - Palermo, reduce dal pari interno contro il Teramo, che affronta una trasferta insidiosa e irta di incognite contro il Potenza.

Boscaglia mischia ancora le carte sul piano strategico e torna al 4-3-3 affidando al nuovo arrivato De Rose le chiavi del centrocampo.

Pelagotti tra i pali, Doda e Crivello esterni bassi, Somma e Palazzi a formare il tandem di centrali difensivi. De Rose polo della manovra in zona nevralgica affiancato da Odjer e Luperini, tridente offensivo composto da Kanoute e Valente larghi con Lucca terminale boa.

La compagine rosanero piace per personalità e geometrie fin dal primo scorcio di match. Si intravedono maggiore dinamismo ed intensità rispetto agli standard consueti e la leadership tecnica di Ciccio De Rose diviene da subito un fattore per la formazione siciliana. Proprio una transizione in verticale dell'ex Reggina innesca Valente il cui cross un po' troppo energico viene impattato da Lucca inerzialmente, senza spaventare più di tanto il portiere di casa. Il Palermo prende con autorevolezza in mano il pallino del gioco e fa decisamente la partita. Tra il minuto diciassette ed il ventesimo della prima frazione la squadra ospite crea due situazioni interessanti in fase offensiva: Crivello crossa bene dalla sinistra ma il colpo di testa di Lucca non è preciso, quindi lo stesso classe 2000 si invente una deliziosa sponda volante di tacco per accendere Kanoute, assist per il movimento di Valente che controlla non benissimo e calcia con il destro, impegnando Marcone.

La formazione di Boscaglia spinge forte e rischia praticamente nulla, si evidenzia grande coesione e compattezza tra le linee, il Palermo riesce a restare alto e a non perdere densità in fase di non possesso grazie ad applicazione e dedizione lodevole in sede di ripiegamento.

Il primo squillo dei lucani arriva in prossimità della chiusura della prima frazione: Ricci sfugge al controllo degli avversari e calcia secco impegnando Pelagotti che risponde da par suo. Il Primo tempo termina a reti bianche.

 

SECONDO TEMPO -  Broh rileva Odjer in casa rosanero, Di Somma lascia posto a Panico in seno alla compagine di Capuano. 

Stesso canovaccio dei primi quarantacinque minuti, Palermo che mena le danze e Potenza guardingo per pronto a riproporsi dalle parti di Pelagotti all'occorrenza. Buona chance per gli ospiti con Valenti che apre troppo l'incornata su cross ben dosato da Crivello. Altra botta e risposta tra i tecnici che interagiscono dalla panchina: out Di Livio e dentro Volpe tra i lucani, Rauti rileva Kanoute nell'undici di Boscaglia.

Un bel cross di Doda taglia tutta l'area di Marcone ma non trova un calciatore rosanero pronto alla deviazione vincente.

Lucca serve Rauti che arriva a rimorchio e calcia alto di prima intenzione con il destro. Boscaglia cerca nella rabbia di Saraniti una risorsa utile a sbloccare il match: l'attaccante palermitano, reduce da tanta panchina e uno sfogo sui social, va dentro al posto di Lucca.

Rauti con una zuccata centrale scalda i guanti a Marcone, il Potenza crea un pericolo concreto al minuto ottantadue: Ricci calibra un corner ben dosato per il destro al volo di Romero che finisce di poco a lato alla sinistra di Pelagotti. Boscaglia gioca in extremis la carta Floriano in luogo di Valente.

Cavaliere al posto di Romero, Sandri per l'esausto Bucolo. I cambi sono sostanzialmente l'unica cosa da segnalare. I quattro minuti di recupero scorrono lentamente e senza l'ombra di sussulti. Il triplice fischio del direttore di gara scuote da piattismo e torpore i ventidue protagonisti sul rettangolo verde. Lo zero a zero finale è logica conseguenza e specchio fedele di quanto mostrato dalle due compagini all'Alfredo Viviani.

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