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Palermo, senti Di Donato: “Vincere la D non era scontato. Doppio salto? Vi dico cosa serve”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex centrocampista del Palermo

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Parola a Daniele Di Donato.

L'ex centrocampista del Palermo, oggi tecnico dell'Arezzo, è stato intervistato ai microfoni del 'Giornale di Sicilia': oggetto di discussione, la promozione della compagine rosanero in Serie C, campionato che il classe 1977 ha vinto da giocatore e ha affrontato quest'anno da allenatore, non disputando i playoff a causa della scelta della società toscana di rinunciarvi dopo l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.

"È stato già fatto un grande passo, vincere la serie D non era una cosa scontata. Sono stati bravi tutti e adesso si deve continuare su questa falsariga. Il mio Palermo era costruito per vincere sin dall’inizio e in condizioni del genere è sempre difficile, perché tutti ti affrontano come se fosse una finale di Champions, vedendoti come la squadra da battere", ha dichiarato l'ex capitano del Palermo, che ha vestito la maglia rosanero per ben quattro stagioni, dal 2000 al 2004.

"Il Palermo deve fare una scelta: se punta al doppio salto deve sicuramente acquistare giocatori di categoria importante. Alcuni li ha già, ma serve un mix. Palermo però è una piazza ambita da qualunque tipo di giocatore, si può fare un gran lavoro. La qualità media del torneo di Serie C non è la stessa di vent’anni fa? Sicuramente ai tempi era un campionato più competitivo e più affascinante. In Serie C arrivavano persino giocatori provenienti dalla Serie A. Adesso invece si vedono in campo tanti giovani, perché molte società per tante difficoltà puntano sui ragazzi e forse è giusto così. La Serie C di una volta, però, era veramente difficile. Non che adesso non lo sia, ma è tutto diverso", ha concluso Di Donato.