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Palermo, riflessioni e quesiti: rush finale di mercato, cosa manca per volare in A?

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Riflessioni e punti di domanda a dieci giorni dalla fine della sessione estiva di calciomercato. Cosa manca al Palermo di Dionisi per volare?
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di Leandro Ficarra

Indicazioni contrastanti e spunti di riflessione. L'esordio amaro del Rigamonti non deve generare eccessivi allarmismi. Né, tantomeno, alimentare drastiche e perentorie valutazioni di pancia, sulla tumultuosa onda emotiva figlia del risultato negativo. All'alba della nuova stagione, con meccanismi collettivi e condizione dei singoli allo stadio embrionale, nell'ambito di un nuovo progetto tecnico che vuole marcare una linea di discontinuità con quanto mostrato nelle stagioni precedenti. Tuttavia, al netto del punteggio, la performance offerta dal Palermo di Dionisi al cospetto delle rondinelle ha reso legittimi una serie di interrogativi, fornendo ulteriori elementi di analisi a management ed area tecnica del club targatoCFG.

Il canovaccio della prima frazione di gioco ha ribadito la bontà del lavoro di base svolto dal tecnico toscano in sede di ritiro estivo. In piena conformità con quanto emerso nei primi test amichevoli e nell'affermazione di prestigio al Tardini in Coppa Italia. Identità tattica, forma mentis, indole propositiva e principi di gioco emergono in modo nitido e tangibile. Piace il Palermocorto, alto e aggressivo proposto da Dionisi, baricentro alto, coesione tra le linee volte ad accorciare sequenzialmente in avanti, al fine di creare densità ed innescare un pressing ultraoffensivo sulla trequarti avversaria. Ordinata e lineare la gestione del possesso nei primi due terzi di campo, supremazia territoriale netta, autorevolezza e solidità complessiva fino all'intervallo.

A fare da contraltare, una totale assenza di estro, fluidità ed imprevedibilità in fase di rifinitura e finalizzazione. Calcio geometrico ma fin troppo scolastico e cadenzato, indice di pericolosità nullo rispetto al volume di gioco imbastito. Poca verticalità,  sbocchi in ampiezza sulle catene laterali vanificati da vizi di concetto e dosaggio all'atto della giocata decisiva.

L'involuzione inattesa e radicale mostrata dal Palermo nella ripresa del match contro il Brescia non necessita di disamine particolarmente minuziose ed articolate. La compagine di Dionisi si è progressivamente allungata e sconnessa tra i reparti, smarrendo compattezza, lucidità e brillantezza, di esecuzione e di pensiero, in entrambe le fasi di gioco. Subendo sul piano del ritmo e della reattività la banda Maran che ha creato almeno quattro chiare occasioni da gol prima di passare con la zuccata vincente di Adorni allo scadere.  Non sarà ovviamente l'esito infausto di una gara, la prima di campionato, ad inficiare bontà, ambizioni e lungimiranza del nuovo corso. Tuttavia, le criticità emerse sul manto erboso del Rigamonti hanno riportato alla memoria limiti e scompensi cronici, vera zavorra del Palermo nella scorsa stagione. Dopo il ko di Gomis, contro le rondinelle la compagine rosanero presentava sul terreno di gioco nove calciatori su undici già  in maglia rosanero nel torneo cadetto 2023-2024. Dato stridente rispetto al proposito di una rivisitazione profonda e massiccia della rosa in sede di mercato, che implementasse cifra tecnica e di personalità della squadra in ogni dove.

Gomis, Nikolaou, Pierozzi, Henry, Blin, Verre, i giovani Appuah e Di Bartolo, tutti tasselli di spessore acclarato o potenziale, operazioni di livello e funzionali al credo calcistico di Dionisi. Innestati in un telaio di calciatori ritenuti meritevoli di conferma per l'assalto alla A: Desplanches, Diakitè, Ceccaroni, Lucioni Nedelcearu, Lund, Gomes, Ranocchia, Segre, Vasic e il rientrante Saric, Di Mariano, Di Francesco e Brunori. Big, pilastri, gregari e prospetti futuribili di cui conosciamo vizi e virtù. A dieci giorni dal termine della sessione estiva, affiora la sensazione che la rosa sia stata indubbiamente arricchita e l'idea di calcio equiparata alle ambizioni di vertice con una guida tecnica di alto lignaggio. Tuttavia, alcuni nodi focali, alla voce difetti di fabbrica, criticità e limiti strutturali dell'organico, non sono ancora stati del tutto sciolti.

In zona nevralgica affiora un deficit di fosforo, ritmo e qualità. Blin apporta carisma, fisicità e sagacia tattica, diventerà nel tempo un valore aggiunto sostanziale, ma pare per attitudini uno schermo ordinato e gladiatorio, non certo un playmaker. Gomes di fatto, tra i migliori in relazione alle sue peculiarità, garantisce intensità, dinamismo, cucitura e pressione sulla sfera Non si può certamente pretendere dall'interno scuola PSG lui una regia limpida, ricercata e illuminata, tratto caratterizzante non nelle sue corde. Ranocchia, intermedio offensivo o trequartista incursore, rincula spesso in mediana per dettare tempi e tracce della manovra, cercando di alzare asticella della qualità e pulizia in costruzione. Estro e talento dell'ex Empoli e Monza sarebbero certamente più utili nell'ultimo terzo di campo, ove soluzioni e creatività scarseggiano. Il rientro di Segre, fermo ai box, restituirà linfa in termini di passo ed inserimenti offensivi.

La scelta di rinunciare ancora una volta ad un metronomo puro, sul rigido altare del 4-3.3, potrebbe rivelarsi un rischio. Idem catalizzare principalmente il potenziale offensivo sugli aculei del tridente, Di Francesco ed Insigne, reduci da una stagione in cui, con proporzioni e rendimento ben diverso tra loro, non hanno propriamente dimostrato di spostare gli equilibri. Meritano una prova d'appello ma servono nel reparto alternative con diverse peculiarità. La diramazione quasi esclusivamente in ampiezza, con relativo piattismo nel cono centrale e poca qualità tra le linee, rende spesso troppo ordinarie e prevedibili le trame d'attacco rosanero. Non c'è in organico un giocatore che possa fungere da trequartista puro, saltare l'uomo e spaccare la densità avversaria, imbucare in modo geniale ed estemporaneo per i tagli o l'attacco alla profondità della punta centrale, rifinire o concludere con profitto dai diciotto-venti metri. Un profilo del genere, guizzante e talentuoso, potrebbe essere una risorsa preziosa da reperire sul mercato in questo rush finale, ampliando gamma e levatura delle soluzioni offensive per Dionisi. Offrendo altresì opzioni tattiche alternative al tecnico del Palermo e valorizzando doti tecniche e realizzative dei terminali in avanti.  Verre, il cui talento non si discute, rappresenta un jolly prezioso e versatile, plus di qualità sia in mediana sia sulla trequarti, a patto di ritrovare condizione atletica, tenuta e continuità dei giorni migliori.

Dando per imprescindibili gli imminenti arrivi di portiere esperto e difensore centrale di livello dopo le tegoleGomis e Lucioni, altrettanto fondamentale appare l'ingaggio di un nuovo esterno basso di sinistra. Lund è certamente un valido prospetto con ampi margini di miglioramento, ma le persistenti lacune evidenziate in fase di non possesso dal ragazzo potrebbero rappresentare a medio termine un dazio salato da pagare. L'ex Hacken ha gamba, resistenza e capacità propulsiva, può e deve affinare doti tecniche e fondamentali in fase di spinta e dosaggio del cross, ma mostra un certo affanno in sede di copertura e chiusura delle diagonali difensive. Legittimo puntare su potenzialità e risorse del nazionale statunitense, patrimonio tecnico e finanziario del club, ma importante affiancargli uno specialista del ruolo performante ed esperto in categoria che ne forgi l'apprendistato, costituendo al contempo una valida alternativa. Gianluca Di Chiara.  laterale sinistro duttile e dal rimarchevole tasso di esperienza nel torneo cadetto, oltre duecentoventi presenze in Serie B, reduce da una trionfale promozione in Serie A con il Parma di Pecchia. Il classe 1993, in uscita dal club ducale e palermitano di nascita, potrebbe costituire una buona opportunità in tal senso in questo scorcio finale di mercato. Serve calare ancora un tris o un poker di colpi in entrata per mettere il turbo in direzione Serie A? A management ed area tecnica del Palermo il compito di trovare la risposta all'annoso quesito.