PALERMO DA A -"Fare paragoni con le altre stagioni è sempre un po’ riduttivo, lo scorso anno non c’erano le pressioni che ci saranno a Palermo. In ritiro abbiamo lavorato molto bene, sia dal punto di vista fisico, ma soprattutto sotto profilo della crescita mentale. Se non entriamo nell’ottica di alzare l’asticella a ogni gara rischiamo di andare a sbattere perché troveremo tutti col coltello tra i denti perché siamo il Palermo. Le altre volte è partito in sordina, quest’anno gioca per un club che ha dichiarato le intenzioni. Credo che sia la stagione più affascinante della mia carriera, vincere vorrebbe dire esserci ancora a livello mentale. E’ una bella sfida. Per questo dico che tutti dovremo fare qualcosa di straordinario, perché l’ordinario non basterà".
CORINI COME GROSSO - "Mancata promozione con il Lecce di Corini? Quando si vince lo fa il gruppo. Quel gruppo è uscito sconfitto perché si pensava troppo all’ io e non al noi. Quest’anno dobbiamo pensare al noi perché vincere a Palermo sarebbe qualcosa di straordinario, una possibilità per cambiare le carriere di tutti, anche la mia che sono il più anziano, dobbiamo toglierci qualcosa e darlo al gruppo, perché poi saranno tutti a beneficiarne. Dovremo parlare tutti lo stesso linguaggio, questo deve essere chiaro. Un solo giocatore non può far vincere la squadra. Per fare una buona fase difensiva serve tanta predisposizione a saper soffrire l’uno con l’altro. Così si è già al 70%. Poi il singolo ci deve mettere del suo e io sono qua per questo e ci metterò la faccia. Corini lo stimo profondamente a livello umano e in lui riconosco delle qualità da allenatore di categoria superiore. Se saremo bravi a seguirlo ci toglieremo delle grosse soddisfazioni. L’ho trovato ancor più carico. Spero possa seguire lo stesso percorso di Grosso che in due anni a Frosinone ha posto le basi per vincere mettendo in pratica le sue idee".
INSIGNE, BIG IN B E CAGLIARI - "Roberto è un valore, può dare tanto sia sotto il punto di vista sia tecnico che tattico, è un uomo spogliatoio e ci darà una grossa mano. La B non ti rende merito se la stagione precedente sei stato bravo, né ti aspetta. L’esperienza diventa importante nel gestire i momenti no e cruciali, ma solo il gruppo può esaltare il singolo. Nostre rivali per la promozione? Con le retrocesse dalla A, il Venezia che viene da un percorso di crescita e il Parma che per il terzo anno consecutivo sta cercando di fare le cose in grande. E non dimentichiamo il Bari. Cagliari in Coppa Italia? Da questa gara dovremo uscire con delle convinzioni per capire a che punto siamo dopo il ritiro, soprattutto in relazione a un avversario di Serie A. Da qui si capirà se siamo già in grado di soffrire e di dire la nostra".
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