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Palermo-L.R. Vicenza 8-7 d.c.r: all’inferno e ritorno, doppia rimonta e vittoria ai rigori

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PRIMO TEMPO - Primo impegno ufficiale della stagione calcistica 2018-2019 per il Palermo di Bruno Tedino.

Al "Barbera" va in scena la Tim Cup, avversario dei rosanero il Vicenza di Giovanni Colella che si è guadagnato il palcoscenico dell'impianto palermitano  battendo il Chieri nel turno precedente.

Tedino vara la svolta tattica rispetto a quanto proposto nella scorsa stagione. Palermo in campo col 4-3-1-2 con il neo acquisto Brignoli tra i pali, linea difensiva a quattro con Salvi e Mazzotta esterni, Rajkovic e Bellusci  centrali.

Jajalo schermo ed al contempo playmaker davanti la retroguardia, Murawski e Fiordilino intermedi. Trajkovski a galleggiare tra le linee alle spalle del tandem offensivo composto da Nestorovski e Moreo. Indisponibili Struna, Aleesami, Lo Faso e Chochev.

In attesa di nuove e ponderate operazioni di mercato, che completino e ridefiniscano un organico palesemente provvisorio, Tedino testerà contro la compagine veneta la bontà del  lavoro svolto in ritiro.

Primo quarto d'ora a ritmo cadenzato ma privo di acuti di rilievo. Il Palermo prova a menare le danze denotando un'inedita e gradevole ricerca del fraseggio palla a terra nello sviluppo della manovra. Nestorovski calcia male una punizione, potenzialmente interessante, dai ventidue metri.

Nonostante una certa linearità nella tessitura delle trame fino alla trequarti, e l'apprezzabile spinta garantita da Salvi sul binario destro, le iniziative dei rosanero si spengono regolarmente per vizio di rapidità e dosaggio in sede di rifinitura. Una sponda aerea di Nestorovski ispira il destro secco, ma largo, di un vivace Trajkovski che inaugura al minuto 25 la serie di conclusioni nel match. Rajkovic, con una parabola dolce e ben calibrata, trova Nestorovski che controlla bene col petto ma non è sufficientemente lesto a battere a rete. Poco dopo l'ottimo cross di Salvi trova l'incornata di Trajkovski: Grandi devia sopra la traversa senza troppi patemi.

Il Vicenza si affaccia dalle parti di Brignoli con un mancino a filo d'erba di Maistriello che sfiora il palo.

La compagine veneta prende coraggio e si allunga un pizzico di troppo: il Palermo si distende bene negli interspazi lasciati dai biancorossi e crea due occasioni nel giro di un minuto con Murawski e Nestorovski.

Il primo tempo si chiude in parità senza neanche un minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

SECONDO TEMPO -  La ripresa si apre con due cartellini gialli comminati ai calciatori biancorossi: Bianchi e Giacomelli finiscono entrambi sul taccuino del direttore di gara. Stessa sorte poco dopo per l'esterno rosanero Salvi, ammonito per un'entrata dura sullo stesso numero dieci di Colella.

Un banale errore nel giro palla difensivo potrebbe costare molto caro alla compagine di Tedino: Giacomelli ringrazia ma incrocia troppo il sinistro e non centra la porta. Il Vicenza sembra avere un po'più benzina nelle gambe in questo primo scorcio di ripresa e il Palermo non riesce a scuotersi. Tedino, facendo fede ai propositi in sede di conferenza stampa, concede mezz'ora a Norbert Balogh e richiama in panchina Moreo.

La zuccata di Rajkovic su corner calciato da Trajkovski è potente ma non precisa.

Il numero sette macedone cerca l'incrocio con il destro a giro ma manca di poco il bersaglio. Jajalo, toccato duro, è costretto a lasciare il posto ad Haas. Il subentrato Zarpellon prova il destro al volo senza creare troppe apprensioni a Brignoli.

Il ritmo cala ulteriormente e la gara, se possibile, si impoverisce ulteriormente sul piano dei contenuti tecnici. Si arriva al minuto trentotto della ripresa senza alcun tipo di sussulto ed inizia a profilarsi concretamente lo spettro dei supplementari. Una precisa torre di Balogh su cross di Mazzotta libera al tiro Haas ma il piatto destro dell'ex Atalanta viene deviato in corner da Grandi. L'estremo difensore veneto si supera allo scadere su una rapace zampata di Nestorovski, abile a correggere un tiro-cross di Trajkovski.

Quando ormai si entra in ottica extra-time, due lampi stappano il match in modo totalmente inatteso: prima Haas causa un penalty, trasformato da Giacomelli, che sembra spalancare le porte dell'eliminazione alla compagine di Tedino; quindi la testa di Rajkovic, su corner calciato da Trajkovski, rimette tutto in parità all'ultimo respiro.

La qualificazione al turno successivo si deciderà ai tempi supplementari.

P.T.S. - Brignoli vigila sul primo palo opponendosi ad un destro di Zonta in percussione. Non succede nulla fino al minuto 10 quando, al culmine di una trama fluida che parte dal binario mancino veneto, Tronco gela il "Barbera" con un chirurgico sinistro a giro che lascia di stucco Brignoli. La reazione del Palermo produce soltanto un destro di Balogh parato a terra da Grandi senza grossi patemi.

S.T.S -  Il Vicenza serra i ranghi ed il Palermo fa fatica a creare occasioni da rete degne di tal nome. Tedino schiera di fatto una sorta di 4-2-3-1 ma il dispositivo difensivo biancorosso regge l'urto senza eccessivi affanni. La mossa della disperazione, Rajkovic terminale offensivo aggiunto, sortisce i suoi frutti. Il difensore serbo, infatti, vola ancora più in alto di tutti su cross di Embalo e riagguanta la compagine di Colella. Qualificazione che sarà decisa alla lotteria dei rigori. 

 

 

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