"Palermo, i programmi siano chiari". Questo il titolo dell'articolo in apertura Giornale di Sicilia che punta i riflettori sulla prossima stagione del Palermo dopo il pareggio per 2-2 maturato venerdì sera allo Stadio "Renzo Barbera" contro il Brescia ed il mancato accesso alla fase playoff di Serie B.
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Palermo, il City Group non intende smontare il progetto: fiducia al tecnico Corini
C'è amarezza per le due vittorie nelle ultime quindici gare di campionato, non solo nella società ma anche e soprattutto da parte della tifoseria palermitana che si auspica un cambio di rotta quantomeno nell'atteggiamento in vista della prossima Serie B. Quello appena concluso è stato un anno di consolidamento, come stabilito sin dal primo giorno del City Football Group a Palermo la scorsa estate con l'amministratore delegato Ferran Soriano. Nonostante alcuni malumori, l'obiettivo è stato ampiamente raggiunto, con l'asticella alzatasi a metà stagione per traguardi ancora più prestigiosi.
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—I fischi dei trentaduemila presenti al "Renzo Barbera" al termine del pareggio contro il Brescia di Daniele Gastaldello ancora riecheggiano e molti tifosi gradirebbero un cambio della guida tecnica. Tuttavia, come riportato dal GDS, il City Group non sembrerebbe intenzionato ad agire "di pancia" ascoltando le proteste della piazza, rispettando il contratto biennale di mister Eugenio Corini. Il tecnico di Bagnolo Mella, arrivato quasi a ridosso dell'inizio del campionato, si è ritrovato una squadra dagli elementi da consolidare in poco tempo ma dalla prossima annata potrà gestire il proprio organico come riterrà più opportuno.
Questo è il modus operandi della holding dello sceicco Mansour che di rado stravolge la panchina dei propri club. Tra tutti il Manchester City, laureatosi questo weekend campione d'Inghilterra, che in quindici anni è stato gestito solamente da quattro allenatori: Hughes, Mancini, Pellegrini e l'attuale Guardiola.