Palermo, i recuperi di Stulac e Saric: Corini punterà sui due centrocampisti dell’est

"Palermo, il futuro con Saric e Stulac. Voglia di riscatto in mezzo al campo".Apre così l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", che punta i riflettori sui due centrocampisti arrivati in Sicilia tramite la scorsa finestra di calciomercato estiva.

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I tifosi avevano riposto grandi aspettative verso Leo Stulac e Dario Saric, forti delle rispettive esperienze nel campionato cadetto, le quali tuttavia non sono state esplicitate nel corso della stagione appena conclusa. Lo sloveno ex Empoli e Venezia ha dovuto fare i conti con un infortunio che lo ha costretto ad assentarsi per tutta la seconda parte della Serie B, tornando arruolabile solamente a pochissime giornate dalla fine e con il tecnico Eugenio Corini che ha preferito non rischiare circa le sue condizioni. Anche la stagione di Saric è stata costellata da alcuni infortuni, non particolarmente destabilizzanti come quello di Stulac, che hanno costretto l'allenatore rosanero a far ruotare dal primo minuto il comunque folto reparto di centrocampo. L'italo-bosniaco complessivamente non è sembrato inserirsi alla perfezione nei meccanismi della formazione, non riuscendo a completare quel percorso di crescita auspicato dalla piazza.

L'articolo della Gazzetta dello Sport mette in risalto due fattori importanti per i rispettivi calciatori: il recupero di Stulac in vista della nuova stagione sarà assolutamente da un punto di vista fisico, per ritrovare la miglior forma possibile per poter guidare il reparto di centrocampo dopo un lungo stop durato cinque mesi. Invece, per quanto riguarda Saric, il recupero sarà prevalentemente psicologico, date le qualità indiscusse dell'ex Ascoli che deve solo metterle in pratica come ai tempi della maglia bianconera.

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Il Palermo punta sui due ragazzi dell'est, viste anche le cifre spese per aggiudicarsi i rispettivi cartellini: un milione per Stulac ed un milione e seicentomila per Saric, cifre non da poco per un campionato di Serie B. Vietato sbagliare, dunque, per un'opportunità unica di crescita e di consolidamento nelle alte gerarchie dello scacchiere tattico di Eugenio Corini verso l'obiettivo Serie A della prossima stagione.