Terzo posto in classifica con una gara da recuperare, dieci punti frutto di tre vittorie ed un pari, un solo gol subito a fronte di sette realizzati.
PALERMO STUDIA DA BIG
Palermo, giostra del gol, solidità difensiva e tenuta mentale: Corini, numeri da big
Il Palermo di Corini viaggia col vento in poppa in questo avvio di campionato e punta dritto alla promozione in Serie A. Vola il Parma di Pecchia, che ieri ha confermato il suo strapotere fisico e tecnico rifilando cinque gol al Ceravolo alla rivelazione Catanzaro. Tredici i punti conquistati fin qui dai ducali in cinque gare, medesimo score potrebbe avere il Palermo qualora facesse sua l'intera posta in palio nella gara della seconda giornata ancora da disputare contro il Brescia. Corini può disporre di una rosa profonda e di livello in ogni reparto. Statura e spessore dei singoli accrescono sensibilmente la qualità nell'esecuzione delle giocate, il tasso di personalità ed esperienza si è marcatamente elevato grazie agli arrivi del mercato estivo. I sette marcatori diversi denotano una manovra offensiva più organica ed armoniosa che coinvolge tutti gli effettivi. Difensori, centrocampisti e attaccanti, gol provenienti in ogni reparto in casa Palermo in attesa che si sblocchi il bomber Brunori. A Bari vi era anche riuscito all'ultimo istante del recupero, ma l'offside millimetrico certificato dal Var ha soffocato la gioia dell'italobrasiliano. Poi ci hanno pensato Lucioni, Segre e Soleri a gonfiare la rete avversaria a Reggio Emilia, Insigne, Stulac e Di Francesco a calare il tris alla Feralpisalò, Mancuso a piegare la strenua resistenza dell'Ascoli davvero al fotofinish. Una vittoria figlia di caparbietà e determinazione quella ottenuta al Del Duca, anche in una giornata in cui il Palermo non ha propriamente brillato per continuità e qualità del gioco espresso nell'arco dei novanta minuti. Di Mariano e compagni ci hanno cfeduto comunque fino all'ultimo respiro del match, mostrando abnegazione e capacità di stringere i denti anche in certi frangenti del match in cui l'Ascoli ha obiettivamente fatto meglio. Il premio alla perseveranza degli uomini di Corini è giunto nel cuore dei sei minuti di recupero, sancendo una di quelle vittorie sporche e pesantissime, in grado di fare la differenza a medio-lungo termine in un campionato equilibrato ed estenuante come la Serie B. In un Barbera presumibilmente gremito e traboccante di entusiasmo, venerdì prossimo il Palermo sfiderà il Cosenza di Fabio Caserta. Match ostico ed insidioso ma certamente alla portata della compagine rosanero che mira ad ottenere il poker di vittorie consecutive per lanciare l'assalto alla vetta della classifica.
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