Il Giornale di Sicilia firma un’analisi di Luigi Butera, partendo da un concetto chiaro: il successo di Empoli ha mostrato un Palermo di nuovo sulla strada giusta, ma la giornata successiva ha confermato che in questa Serie B non esistono squadre davvero impeccabili. L’unica ad avvicinarsi alla perfezione è il Frosinone, trascinato da un avvio poderoso e dalla forma scintillante di alcuni protagonisti come Kvernadze e Ghedjemis. La squadra di Massimiliano Alvini, definita un tempo “underdog”, potrebbe addirittura diventare la sorpresa numero uno del torneo.
Rassegna stampa
Palermo, GDS: “Ora bisogna restare attaccati al vertice, poi a gennaio..”
Il quotidiano ricorda che un mese fa lo stesso entusiasmo circondava il Modena, poi improvvisamente arenatosi, un esempio utile – scrive il giornale – per ricordare quanto la B sia imprevedibile e quanto l’unico modo per puntare in alto sia “mettere in fila una serie di vittorie”. I rosanero, che non ci riuscivano da settembre, hanno finalmente infilato due successi consecutivi e gli effetti sulla classifica sono stati immediati: Frosinone e Monza distano cinque punti, il Cesena è a una sola lunghezza, mentre Modena e Venezia sono stati raggiunti.
L’articolo mette in guardia da qualsiasi appagamento: l’obiettivo resta la promozione diretta e i distacchi, benché ridotti, rimangono significativi. Per questo l’unica via è continuare a vincere, a partire dalla prossima sfida contro la Sampdoria, definita non meno complicata del recente impegno di Empoli.
Quello contro i blucerchiati sarà solo il primo dei tre appuntamenti che chiuderanno l’anno: trasferta ad Avellino e poi sfida interna con il Padova. Tre gare nelle quali Joel Pohjanpalo e compagni dovranno raccogliere il massimo per restare agganciati al treno promozione, magari approfittando degli scontri diretti tra le rivali.
Poi il discorso si sposterà inevitabilmente sul mercato di gennaio: la società dovrà decidere come muoversi, tenendo conto di un budget limitato e della necessità di “creatività” e qualche possibile cessione per rendere possibili eventuali innesti. Come conclude Butera, “a qualcuno iniziano a fischiare le orecchie”.
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