Rassegna Stampa
Palermo, GDS: “Occhio a Dionisi, ad Empoli è rinato”
Il Giornale di Sicilia racconta come il Palermo si ritrovi ora a inseguire la Serie A dovendo “chiedere strada a Dionisi”, proprio l’allenatore che la piazza aveva indicato come principale responsabile della stagione fallimentare 2024/25. Dopo la rescissione con i rosanero, Alessio Dionisi è tornato all’Empoli, club con cui aveva conquistato la promozione del 2021. L’avvio non è stato esaltante, ma nelle ultime tre gare i toscani hanno trovato una vera quadratura, battendo Catanzaro, Avellino e Bari, segnando nove gol e restando imbattuti: una serie di risultati che a Palermo “non è mai riuscito a ottenere”.
Il confronto con il presente porta inevitabilmente a Filippo Inzaghi, subentrato dopo l’esonero di Dionisi. Superpippo ha già sfatato il tabù delle tre partite senza subire gol — “dalla 2ª alla 4ª contro Frosinone, Südtirol e Bari” — ma non quello delle tre vittorie consecutive. Per riuscirci dovrà superare proprio Empoli e Sampdoria, in un momento in cui il rendimento esterno dei rosa sembra essersi inceppato.
Il rapporto tra Dionisi e Palermo non è mai decollato: nessuna accoglienza calorosa, nessun Barbera pieno come accaduto invece con Inzaghi, e persino l’allenamento a porte aperte di inizio stagione rimasto impresso per una frase dell’ex tecnico — “Voi lo volete? Anche noi lo vogliamo” — che oggi suona amara pensando alla mancata promozione. La piazza, progressivamente, si è raffreddata fino ad arrivare a tre contestazioni significative: contro Catanzaro, Cremonese e nella sequenza finale Frosinone–Carrarese, che portò i rosa all’ottavo posto.
Ora Dionisi vive un momento di rilancio all’Empoli, e la sfida contro il Palermo diventa un test per capire se il nuovo corso toscano è solo un exploit o un vero rientro in corsa. Per i calciatori rimasti rispetto alla scorsa stagione, la gara rappresenterà anche una prova d’orgoglio, l’occasione per dimostrare alla propria gente che il 2024/25 è stato superato.
Il quotidiano conclude che non c’è spazio per vendette né per rivalse personali: quello di Dionisi è descritto come un capitolo “già archiviato”, e l’unico obiettivo di società e tifosi resta la scalata alla vetta della cadetteria, quella che l’ex allenatore aveva “vista con il binocolo” durante tutta la sua avventura in rosanero.
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