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Nel Giornale di Sicilia, Salvatore Orifici racconta il momento complicato di Matteo Brunori, sottolineando come “due panchine consecutive non lascino presagire nulla di buono” per il capitano del Palermo. L’attaccante, che fino a poche settimane fa si alternava con Le Douaron per affiancare l’insostituibile Pohjanpalo, è progressivamente scivolato indietro nelle gerarchie: nelle ultime uscite, infatti, Filippo Inzaghi gli ha preferito non solo l’ex Brest, ma anche Vasic e Palumbo.
Il quotidiano evidenzia che, contro l’Empoli, vedere Brunori titolare appare difficile: il ballottaggio esiste, ma la sua posizione è ora più defilata. Nelle ultime sei giornate, segnala il giornale, il capitano è partito dall’inizio solo una volta — nella sconfitta contro la Juve Stabia — mentre nel resto delle gare si è diviso tra panchine e brevi subentri.
Domani, contro la squadra guidata dal suo ex tecnico Dionisi, il rischio è quello di accomodarsi in panchina per la terza gara consecutiva e, come ricorda il pezzo, sarebbe la sesta nelle ultime sette partite. Il giornale riporta anche un precedente significativo: già nella passata stagione, con lo stesso allenatore, Brunori attraversò un momento simile, accumulando sette panchine di fila prima di tornare titolare nel match del 26 dicembre contro il Bari.
In totale, il capitano rosanero ha iniziato dal primo minuto solo sei delle quattordici gare finora disputate dal Palermo, e nelle altre occasioni ha inciso una sola volta, segnando nella larga vittoria contro il Pescara. Da “punto cardine dell’attacco”, scrive il giornale, Brunori è diventato una sorta di riserva di lusso, fatta eccezione per la fase finale della scorsa stagione, quando aveva ritrovato centralità accanto a Pohjanpalo.
L’articolo conclude sottolineando che l’attaccante dovrà farsi trovare pronto dalla panchina, cercando di convincere Inzaghi e contribuire al ritorno del Palermo verso posizioni più vicine agli obiettivi societari.
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