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Palermo, difesa sotto esame: Nedelcearu tra la fiducia di Corini ed il futuro

Palermo
Conclusa la stagione di Serie B, per il Palermo di Eugenio Corini è tempo di bilanci e programmazione per il prossimo campionato.
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di Sergio Tomaselli

Il consuntivo finale, quello in cui si riavvolge il nastro, è sempre il passaggio più complicato. Tirare le somme è necessario, vagliare ogni singolo dettaglio ed analizzare quanto fatto in questa stagione appena conclusa. Per il Palermo targato City Football Group è tempo di fermarsi e ripartire, dopo l'annata in Serie B conclusa al nono posto. Come dichiarato dallo stesso Giovanni Gardini, direttore generale del club: "Bisogna alzare il livello. Dobbiamo essere competitivi per la promozione in Serie A, non ci vogliamo nascondere". 

In primis è arrivata la conferma del tecnico Eugenio Corini, in linea con il percorso biennale iniziato lo scorso anno. In un secondo momento, con l'inizio imminente del calciomercato, sarà il turno dei giocatori. L'intera rosa verrà messa sotto la lente d'ingrandimento, tra contratti in scadenza, rinnovi già sottoscritti e valigie già pronte. In particolare, la difesa sarà un reparto in cui il CFG dovrà lavorare, reparto che durante la stagione è stato spesso il tallone d'Achille della compagine di Corini.

Tra i papabili per la meritata riconferma c'è Ionut Nedelcearu, difensore centrale classe 1996, che al suo arrivo in rosanero si è legato al Palermo fino al 30 giugno 2025. Stagione tendenzialmente positiva per il romeno, caratterizzata da alcuni frangenti in cui ha fatto registrare una fisiologica flessione, in linea con l'andamento dell'intera squadra periodo dopo periodo. Trentasei le apparizioni accumulate, dopo il portiere Mirko Pigliacelli è il calciatore più utilizzato dal tecnico di Bagnolo Mella. Le prestazioni dell'ex Crotone hanno decisamente convinto più di quelle di alcuni suoi compagni di reparto, la sua abitudine alla difesa a tre - già in passato - potrebbe inoltre essere un altro fattore per la sua riconferma.

Come detto però, l'andamento delle prestazioni del romeno ha seguito la parabola discendente di tutta la squadra. Nei primi mesi di campionato e fino alla fine del girone d'andata, Nedelcearu ha spiccato per leadership nel reparto, sicurezza e tempestività negli interventi. Unico della batteria difensiva ad essere schierato sempre nel ruolo di centrale puro, viste le caratteristiche, nella prima parte di stagione non ha deluso le aspettative. Da gennaio in poi si è contraddistinto come uno dei pochi, dell'intero scacchiere di Corini, a salvarsi spesso in prestazioni negative e nelle sconfitte. Poi il buio. Il Palermo ha faticato a trovare la via della vittoria, la difesa ha iniziato a traballare e anche lo stesso Nedelcearu è stato trascinato nel vortice di performance non prive di sbavature.

Spesso apprezzato dai tifosi per l'impegno profuso, il difensore romeno potrebbe essere una delle basi solide da cui partire per la costruzione della squadra per la prossima stagione. Un calciatore gladiatorio ed un professionista esemplare, che ha voluto ugualmente scendere in campo nella trasferta di Ferrara contro la Spal a poche ore da un lutto devastante come la scomparsa dell'amato padre. L'esperienza in Serie B non manca di certo a Nedelcearu, la fiducia del tecnico neanche. Il mercato estivo darà risposte, la politica della dirigenza è stata nuovamente chiara, con le recenti dichiarazioni del Dg Gardini sul prossimo anno.

 

 

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