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APERTURA

Palermo, Corini riscopre Buttaro e Lancini: a Parma il ritorno dei ‘desaparecidos’

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Il Palermo nel match del Tardini contro il Parma ha ritrovato Buttaro e Lancini

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“Palermo, da «desaparecidos» a ripescati: Buttaro e Lancini, c’è nuova luce”. Questo il titolo in apertura dell'edizione odierna del Giornale di Sicilia che punta i riflettori sulla sconfitta esterna del Palermo al "Tardini" contro il Parma, valida per la trentunesima giornata di Serie B.

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Nel match in Emilia, la formazione guidata da Eugenio Corini era vittima di numerose assenze che hanno portato ad una rivisitazione profonda dell'organico rosanero. Ripescando figure importanti in passato, soprattutto in Serie C con Silvio Baldini alla guida, meno con il tecnico di Bagnolo Mella in cadetteria. Si tratta di Edoardo Lancini e Alessio Buttaro. Il primo, unico "sopravvissuto" del primissimo ciclo della rinascita rosanero dalla Serie D. L'ex Brescia protagonista delle due recenti promozioni del Palermo, non ha trovato spazio nell'attuale stagione agonistica, rimanendo fuori dalle scelte dalla terza giornata di campionato, nella sfortunata sconfitta per 2-3 contro l'Ascoli. Nel confronto dell'Ennio Tardini, dopo l'infortunio rimediato da Graves, il centrale nativo di Chiari è subentrato per circa 16' minuti, nei quali ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra.

Il secondo, a lungo tormentato da un problema alla caviglia ha saltato ben 10 gare stagionali e altre 8 in panchina prima di ritrovare l'integrità fisica. Per il difensore scuola Roma dunque solo 15 apparizioni in stagione tra Serie B e Coppa Italia, partendo dal 1' in solo 11 occasioni, di cui 10 proprio nella prima decina di partite. Contro Frosinone e Modena, Buttaro era tornato a correre sul manto erboso del 'Barbera' per uno scorcio di gara, prima che Corini lo rilanciasse definitivamente dall'inizio contro il Parma di Fabio Pecchia.

Proprio nell'ultima gara, il classe 2002 è stato schierato alla destra della difesa a tre, spingendo poco e non trasmettendo sicurezza al reparto. Sul raddoppio firmato da Woyo Coulibaly, fa tutto quello che un calciatore professionista non dovrebbe fare: tiene in gioco il marcatore, abbocca al contro movimento (elementare) dell'avversario e conclude con l'immancabile braccio alzato per chiamare un fuorigioco inesistente.

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In vista del match di Cosenza, sia Buttaro che Lancini sono affetti da un piccolo attacco influenza, che non gli ha permesso di allenarsi nella giornata di ieri.

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