"C’è chi parte, c’è chi si è guadagnato la riconferma e c’è chi avrà una seconda chance da non sprecare. Nel Palermo che è già un cantiere aperto per costruire una squadra competitiva per l’anno prossimo, ci sono alcuni giocatori sui quali la società ha investito parecchio, che quest’anno hanno resto sotto le aspettative", apre così l'edizione odierna del noto quotidiano "La Repubblica-Palermo" che punta i riflettori sul futuro di alcuni componenti della squadra allenata da Eugenio Corini.
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Palermo, caccia alla seconda chance: da Elia a Stulac, la conferma per rilanciarsi
Stulac e Saric non hanno espresso il loro potenziale. Elia è stato bloccato da un grave infortunio e Di Mariano ha dovuto subire un'operazione al ginocchio. "É proprio di Stulac, che in B ha esperienza ( 92 presenze 11 assist e 14 gol comprese le 11 partite di quest’anno), che avrà bisogno Corini, al quale è mancato un regista puro di centrocampo", si legge. L'altra pedina da recuperare pienamente è Saric che ha sempre dato la sensazione di non aver del tutto espresso il suo strapotere fisico e la sua capacità di inserirsi nella metà campo avversaria con strappi palla al piede.
"La stagione di Elia è un rimpianto per quello che sarebbe potuto essere. Il jolly, figlio dell’ex attaccante rosa, aveva segnato 3 reti condite da un assist in 10 partite prima dell'infortunio al crociato", prosegue il noto quotidiano. Complessivamente la stagione di Di Mariano è da ritenersi positiva con l'ex Lecce che ha messo a segno quattro gol e altrettanti assist. "Il picciotto ha scontato un po’ il peso di giocare a Palermo, ma in primavera si era sbloccato ed era in condizione strepitosa prima che il ginocchio chiedesse il conto e il Palermo perdesse una pedina fondamentale", chiosa l'edizione odierna de "La Repubblica-Palermo".
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