Dieci giorni fa l'annuncio dell'imminente cessione al fondo d'investimento rappresentato da Paul Baccaglini (ad aprile il closing), oggi la pubblicazione dell'ultimo bilancio del Palermo Calcio, società che si appresta a non essere più il fiore all'occhiello del Gruppo Zamparini.
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Palermo: bilancio 2016 in utile ma solo grazie alla cessione del marchio
I dati relativi all'ultimo bilancio del Palermo Calcio pubblicati da CalcioeFinanza.it: il club di viale del Fante fa registrare un utile, ma solo grazie alla cessione del marchio ad una società lussemburghese.
Un bilancio, quest'ultimo, che si chiude in utile, ma solamente grazie alla plusvalenza incassata per la cessione del marchio ad una società lussemburghese: l'utile in questione è di poco meno di 400mila euro (395.743 euro, per l'esattezza).
Bilancio Palermo calcio 2016, i ricavi
L’assenza di plusvalenze per le cessioni dei calciatori ha, in compenso, portato ad una decisa contazione del valore della produzione: nella stagione 2015/16, infatti, il Palermo ha avuto ricavi per complessivi 56,4 milioni di euro (56.405.41 euro), contro i 90,8 (90.824.911) milioni del bilanco al 30 giugno 2015, per una variazione in negativo del 38%.
La cessione di Dybala aveva permesso di iscrivere a bilancio plusvalenze per complessivi 38,6 milioni di euro: nella scorsa stagione, però, il Palermo ha realizzato plusvalenze solo con le cessioni di Belotti, Benali e Viviano per 5,9 milioni.
L’impatto maggiore resta quello dei diritti televisivi: nel bilancio del Palermo al 30 giugno 2016 valgono il 63% del fatturato complessivo, mentre i ricavi commerciali e le plusvalenze si attestano intorno all’11%.
Bilancio Palermo calcio 2016, i costi
Alla contrazione del valore della produzione nella stagione 2015/16 è corrisposto per il Palermo anche una consistente riduzione nei costi della produzione, passati dai 95,1 milioni di euro del 2014/15 a 74,6 milioni.
Una riduzione dovuta alla diminuzione dei costi sostenuti per gli agenti, degli accantonamenti per rischi e soprattutto al minore impatto degli ammortamenti relativi ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori (passati da 22,1 a 10,8 milioni di euro).
In leggero calo i costi del personale, scesi del 5% da 41,7 a 39,7 milioni di euro: nonostante la crescita dei compensi contrattuali dei calciatori (da 24 a 27,8 milioni) e quella relativa agli allenatori (da 2,3 a 4,3 milioni), la diminuzione dei premi legati ai risultati (da 9,1 a 3,4 milioni) e dei compensi di istruttori e altri tecnici (da 3,9 a 1,9) milioni ha fatto scendere la cifra di circa 2 milioni di euro.
Bilancio Palermo calcio 2016, la plusvalenza sul marchio
La differenza tra valore e costi della produzione è risultato così negativo per 18,2 milioni di euro (18.261.855 euro), in netto peggioramento rispetto al -4,3 milioni (4.341.543 euro) del 2015. Cosa ha permesso, quindi, di chiudere in utile il bilancio al 30 giugno 2016? Una plusvalenza da cessione del marchio. “Nel mese di giugno 2016 – si legge in una nota del bilancio della società rosanero – la società ha ceduto l’intero pacchetto di quote detenuto nella società Mepal S.r.l. unipersonale, che detiene il marchio “Palermo Calcio” (marchio che era stato conferito a Mepal, insieme al piano di merchandising e ad alcuni contratti di licenza, nel 2014)”.
“Le motivazioni che hanno portato a questa scelta sono state molteplici. L’acquirente – prosegue la nota – è una società che opera nel campo internazionale con maggiori possibilità di raggiungere i supporter della squadra, anche all’estero e dotata di mezzi finanziari tali da poter realizzare il Centro Sportivo di Carini. Il prezzo di cessione è stato di Euro 40.000.000 e anche se gli incassi saranno dilazionati ciò ha permesso dotare il Palermo Calcio di mezzi finanziari per la gestione corrente o eventualmente anche straordinaria”.
In questo modo - evidenzia Calcio e Finanza -, cedendo i diritti relativi al marchio Palermo Calcio alla Alyssa S.A. (Società Anonima con sede in Lussemburgo), il Palermo ha potuto incassare una plusvalenza di 21.946.336 euro. Cifra che ha così permesso ai rosanero di chiudere il bilancio con un utile di 395.743 euro, al netto delle tasse.
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