Mascara: “Le siciliane tornino in Serie A, mancano gli sfottò. Palermo-Novara? Non c’è paragone…”

"Tra le due squadre non ci sono paragoni. Non me ne voglia il Novara, ma il Palermo è più attrezzato e lo sta dimostrando in questo inizio di stagione, anche superando qualche disagio legato alle diverse convocazioni delle Nazionali. Credo che la differenza tra le due squadre sia evidente".

Parola di Giuseppe Mascara. L'ex attaccante di Catania e Novara, che in carriera ha vestito la maglia dei piemontesi per appena sei mesi nella stagione 2011/2012, ha detto la sua sul momento delle due squadre che sabato pomeriggio si sfideranno al Renzo Barbera, nel match valido per la decima giornata del campionato di Serie B. Ma non solo. Il classe '79 ha speso parole al miele anche nei confronti di un ex compagno di squadra, ovvero Giuseppe Bellusci.

"Se ho sentito Bellusci? No, quando si è trasferito a Palermo non ci siamo sentiti, ma alla fine è stata una scelta sua. Si tratta pur sempre di lavoro, ha avuto la possibilità di venire a giocare nel Palermo e penso che per lui questa sia l'occasione per rilanciare la carriera, una sfida importante per andare avanti - ha dichiarato Mascara, intervistato ai microfoni del 'Giornale di Sicilia' -. Peppe è sempre stato un difensore molto equilibrato. Non lo noti, ma sa muoversi e sa marcare, gli piace anche giocare palla al piede e sa prendersi le proprie responsabilità. Finora a Palermo penso abbiamo avuto modo di ammirarlo, è un difensore esperto per la categoria e mi spiace che ora sia fuori".

CLASSIFICA -"Riguardo alla classifica non c'è nulla da dire per chi si trova lì in vetta. Chi per un motivo e chi per un altro, sono tre squadre attrezzate per rimanere lassù e giocarsela per la promozione. Frosinone, Empoli e Palermo sono le tre squadre più forti di questo campionato e per ora sono lì con merito, a lottare per tornare in Serie A".

SICILIANE IN A CERCASI -"Che effetto mi fa vedere una A senza siciliane? Una tristezza assoluta. Mi auguro che si possa tornare a quel livello nel più breve tempo possibile, magari anche con più squadre: penso al Trapani, che ha sfiorato la promozione pochi anni fa, oltre ad altre piazze che vogliono emergere. Poi, diciamoci la verità, mancano i derby e tutti gli sfottò che li circondavano, ovviamente nel senso bonario del termine. Tutto il folklore della Sicilia in Serie A è qualcosa che manca. Noi siciliani dovremmo unirci per farcela, ci sarebbe bisogno di imprenditori che credano in questa terra per riportare la nostra isola in alto", ha concluso l'ex Catania.