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La Repubblica: Lemic ‘padrino’ di Mijatovic, Pinhas Zahavi e gli affari Gago-Schelotto-Higuain…

Pinhas Zahavi

Il rapporto tra il serbo e il montenegrino e gli affari condotti dall'israeliano.

Mediagol40

L'edizione odierna de 'La Repubblica' pone i riflettori sul legame tra il consulente di mercato di Zamparini, Vlado Lemic, e quello che a breve sarà il vice-presidente del Palermo, Predrag Mijatovic. "I due sono in rapporto reciproco da padrino. Ciò che per la cultura serba significa un legame d’amicizia stretto da particolari vincoli di lealtà e fedeltà. I due hanno anche condotto a termine delle trattative quando Mijatovic era direttore sportivo del Real Madrid. Club al quale Lemic, negoziando col suo padrino Mijatovic, ha portato Klaas Huntelaar e Royston Drenthe. Ma sono stati anche altri gli affari condotti a termine da Mijatovic come ds dei merengues. Meritano d’esserne ricordati due conclusi con l’Argentina fra dicembre del 2006 e gennaio 2007 - si legge sul quotidiano nazionale - . Dal Boca Juniors giunse in quel periodo al Real il centrocampista Fernando Gago, e a trattare andò l’allora presidente del club Mauricio Macri, che dieci anni prima aveva inventato la formula dei fondi d’investimento per acquistare giocatori. Con questa formula venne acquistato dal club Xeneize il neo-allenatore rosanero, Guillermo Barros Schelotto".

"L’altro affare condotto da Mijatovic riguardò Gonzalo Higuain, ceduto dal River Plate ma transitato dal Locarno, serie B svizzera. In quegli anni il club ticinese era controllato da un fondo d’investimento denominato HAZ. La H corrispondeva all’agente argentino Fernando Hidalgo. La Z a Pini Zahavi (ecco chi è Pinhas Zahavi, il burattinaio del Palermo). La A al più riservato dei tre: l’argentino Gustavo Arribas, un agente di calciatori nonché escribano (figura professionale corrispondente al nostro notaio) molto vicino all’allora presidente del Boca, Macri. Otto anni dopo, a dicembre 2015, Macri è diventato presidente della Repubblica argentina. E ha piazzato Arribas a capo dell’AFI (Agencia Federal de Inteligencia), cioè i servizi segreti".