mediagol palermo La Repubblica: “Joronen, il portiere che ama Dante “Leggere la Divina Commedia mi ha aiutato”

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La Repubblica: “Joronen, il portiere che ama Dante “Leggere la Divina Commedia mi ha aiutato”

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Joronen, il portiere del Palermo che para i gol e legge Dante: “La Divina Commedia mi ha insegnato l’italiano e la passione per la vita”
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Non solo parate e allenamenti: Jesse Joronen, portiere del Palermo, è anche un appassionato lettore e studioso di letteratura. Il classe ’93 finlandese, protagonista in campo con i rosanero, ha raccontato la sua passione per i libri e in particolare per Dante Alighieri, al punto da essere invitato come ospite alla Settimana di studi Danteschi all’Oratorio San Salvatore di Palermo.

Impossibilitato a partecipare di persona per via degli allenamenti in vista della sfida contro il Modena, Joronen ha inviato un videomessaggio in cui ha spiegato come la lettura della Divina Commedia lo abbia aiutato a migliorare il suo italiano. «Ho scoperto Dante a scuola in Finlandia – ha raccontato – e rileggere la Commedia mi ha fatto capire quanto i suoi temi siano universali e sempre attuali».

Una passione nata in famiglia: “Siamo cresciuti tra i libri”

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La passione per la lettura, spiega Joronen, nasce in famiglia: una madre insegnante e un padre allenatore di atletica gli hanno trasmesso l’amore per la cultura. «Da piccoli nostra madre ci leggeva sempre – racconta – e frequentavamo spesso le librerie. Ho iniziato con Tolkien e non ho più smesso».

Il portiere rosanero confessa di considerare la letteratura una parte fondamentale della sua formazione, al pari dello sport. Dopo Tolkien, è passato ai grandi classici, fino a riscoprire Dante, che per lui è diventato non solo un piacere personale ma anche uno strumento di apprendimento linguistico e culturale.

Un esempio per i giovani: “Serve passione in tutto ciò che si fa”

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Nel suo messaggio rivolto ai 500 studenti presenti al convegno, Joronen ha voluto anche lanciare un messaggio di ispirazione: «La cosa più importante è avere passione – ha detto – non solo per il calcio ma per tutto ciò che si fa nella vita. Se ogni giorno si è pronti a imparare qualcosa di nuovo, si può costruire la propria fortuna».

Uno spogliatoio di lettori

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All’evento, insieme al videomessaggio del portiere, erano presenti il presidente Dario Mirri e il responsabile del museo del “Barbera”, Giovanni Tarantino. E non è solo Joronen ad avere il vizio dei libri: nello spogliatoio di Filippo Inzaghi, autore del volume “Il momento giusto. Il calcio, la mia vita”, si trovano altri grandi lettori come Alfred Gomis e Claudio Gomes.

«Nel calcio esiste lo stereotipo che i giocatori non leggano – ha concluso Joronen – ma non è vero: molti miei compagni amano i libri. Io ho solo avuto la fortuna che la mia passione diventasse pubblica».