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mediagol palermo In trasferta con Mediagol: Entella – Palermo (stadio Enrico Sannazzari, guida breve per i tifosi)

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In trasferta con Mediagol: Entella – Palermo (stadio Enrico Sannazzari, guida breve per i tifosi)

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La guida pratica di Mediagol per la trasferta perfetta. Ecco l'approfondimento della settimana
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Di Gaetano Armao

Sosta terminata e ripartenza , per la squadra guidata da mister Inzaghi ,fissata con la trasferta di Chiavari dove i rosanero affronteranno la Virtus Entella. Ecco a voi la nostra guida realizzata per accompagnarvi in questa trasferta raccogliendo le principali informazioni per vivere al meglio l'avvenimento sportivo:

Storia dell'Impianto e Intitolazione: Un Tributo al Fondatore Biancoceleste

Lo stadio Enrico Sannazzari di Chiavari non è semplicemente un'arena sportiva, ma un vero e proprio monumento alla passione calcistica di un'intera città. Intitolato al fondatore della Virtus Entella, l'impianto ha visto scorrere oltre novant'anni di storia del calcio ligure.

La storia dello stadio affonda le sue radici nei primi anni '30, quando venne costruito per ospitare la Virtus Entella. Dal 1933 esisteva già una struttura provvisoria nell'area, ma l'inaugurazione ufficiale avvenne il 29 ottobre 1933 in occasione della partita con l'Albenga. Inizialmente denominato "Campo Sportivo del Littorio", nel 1941 fu rinominato "Paolo Dall'Orso" in memoria di un sottotenente chiavarese caduto, e dal 1945 divenne semplicemente "Stadio Comunale".

La svolta nella sua denominazione attuale è avvenuta nel maggio 2025, quando il Comune di Chiavari ha deciso di intitolarlo a EnricoSannazzari, conosciuto come "Richin", primo capitano e fondatore della Virtus Entella nel 1914. In segno di profondo rispetto e ammirazione per il suo ruolo nella nascita del club biancoceleste, lo stadio fu ribattezzato con il suo nome, perpetuandone la memoria e divenendo un simbolo di orgoglio per Chiavari.

Settori e Relativi Posti a Sedere:

Nel corso degli anni, lo stadio Enrico Sannazzari ha subito diverse modifiche e adeguamenti per rispondere alle esigenze del calcio professionistico e garantire la sicurezza degli spettatori. Attualmente l'impianto si articola in quattro settori principali:

Gradinata Sud "Ermes Nadalin": Rappresenta il cuore pulsante del tifo biancoceleste. Intitolata nel 2016 a Ermes Nadalin, leggendario difensore e primatista di presenze con la maglia dell'Entella, è il settore più caldo e passionale dello stadio, capace di trascinare i Diavoli Neri con cori e incitamenti incessanti.

Tribuna Centrale: Offre una visuale privilegiata sul terreno di gioco ed è suddivisa in tre settori (Laterale, Centrale e Autorità). Comprende inoltre la Tribuna Stampa e la Sala GOS.

Distinti: Settore laterale che offre una buona visuale sul campo di gioco.

Gradinata Nord (Settore Ospiti): Dedicata ai tifosi della squadra avversaria, garantendo uno spazio separato e sicuro. La capienza è di circa 1.700 posti non coperti.

La capienza totale dello stadio Enrico Sannazzari si attesta a 5.587 posti a sedere.

Previsioni meteo: Per sabato 22 novembre si prevedono possibili precipitazioni con temperature comprese tra 8°C e 11°C.

Come raggiungere lo Stadio

Raggiungere l'Enrico Sannazzari è piuttosto agevole, qualunque sia il mezzo di trasporto scelto.

In auto: Per chi proviene da nord o da sud, l'autostrada di riferimento è la A12 Genova-Livorno. Chi arriva da nord deve prendere l'uscita "Chiavari", mentre chi proviene da sud l'uscita consigliata è "Lavagna". In entrambi i casi, seguendo le indicazioni, in circa 3 chilometri si arriva nei pressi dello stadio, situato in Via Aldo Gastaldi 22.

In treno: La stazione ferroviaria di Chiavari è ben collegata con Genova e altre città attraverso la linea ferroviaria costiera. Dalla stazione, lo stadio è raggiungibile in circa 15-20 minuti a piedi (circa 1.500 metri).

In aereo: Per chi arriva in aereo, l'aeroporto di riferimento è il Cristoforo Colombo di Genova-Sestri Ponente, che dista circa 40 chilometri da Chiavari. Dall'aeroporto è possibile raggiungere Chiavari in treno o noleggiando un'auto.

Scopri Chiavari

Per i tifosi che desiderano trasformare la trasferta in un'occasione per scoprire le bellezze della Riviera Ligure di Levante, Chiavari offre numerosissimi punti di interesse:

• Centro Storico "Borgolungo": Il cuore pulsante della città con i suoi caratteristici carruggi (vicoletti) e circa 3 chilometri di portici medievali. Il "Caruggio Dritto" (Via Martiri della Liberazione e Via Vittorio Veneto) è la via principale, fiancheggiata da caffetterie, botteghe artigiane storiche e negozi. Particolarmente affascinanti sono i portici gotico-genovesi di stampo medievale, decorati con architravi scolpite.

• Cattedrale di Nostra Signora dell'Orto: Imponente santuario in Piazza Nostra Signora dell'Orto, di impianto seicentesco ma ristrutturato nell'Ottocento. La sua architettura richiama quasi l'immagine di un tempio greco e custodisce un notevole patrimonio artistico.

• Castello di Chiavari: Situato sul colle sopra il centro cittadino, edificato nella prima metà del XII secolo. Pur essendo di proprietà privata e non visitabile, il castello è considerato un simbolo cittadino ed è uno dei più antichi nella zona del Tigullio. Della struttura originaria rimangono il torrione, le cisterne d'acqua, una piazza d'armi fortificata e parte della cinta muraria.

• Lungomare e Porto Turistico: Una passeggiata panoramica di circa 2 chilometri lungo Corso Valparaiso che collega il centro al porto turistico, una delle marine migliori d'Italia con oltre 500 imbarcazioni. Il percorso è ideale per camminare ammirando il Golfo del Tigullio, con vedute spettacolari verso Portofino.

• Parco Botanico di Villa Rocca: Un'oasi di pace nel cuore della città, con piante secolari e il suggestivo sentiero dei bambù. Il parco circonda il palazzo storico ed è perfetto per una pausa rigenerante.

• Colonia Fara: Monumento iconico del razionalismo italiano, la Torre Fara fu destinata dal regime fascista nel 1935 a colonia estiva per bambini. Oggi ospita strutture ricettive ed è un punto di riferimento sul lungomare.

• Dintorni: Chiavari è un'ottima base per esplorare località famose come Portofino (circa 30 minuti in auto), Camogli, Rapallo, Santa Margherita Ligure e le Cinque Terre. Da queste località è possibile raggiungere in battello la suggestiva Abbazia di San Fruttuoso.

Sapori Tipici da Non Perdere

La trasferta calcistica diventa anche un'occasione per un viaggio gastronomico tra i sapori autentici della cucina ligure. Ecco alcune specialità da non perdere:

• Corzetti: Dischetti di pasta all'uovo su cui le famiglie nobiliari del Medioevo usavano incidere il proprio stemma araldico tramite stampini in legno. Sono una specialità tipica di Chiavari, solitamente conditi con sugo di noci o ragù.

• Trofie o Trenette al Pesto: Il classico piatto ligure preparato con basilico genovese DOP, pinoli, aglio, parmigiano reggiano, pecorino sardo e olio extravergine di oliva della Riviera di Levante.

• Focaccia al Formaggio di Recco: Specialità della vicina Recco (a pochi chilometri da Chiavari), protetta dal marchio IGP. Due sottili sfoglie di pasta racchiudono il formaggio fresco che si scioglie durante la cottura.

• Cappon Magro: Piatto elaborato e scenografico della tradizione marinara ligure, preparato con verdure lessate, pesce e frutti di mare, disposti a torre e conditi con la tipica salsa verde. Viene servito in occasioni speciali.

• Farinata: Sottile focaccia a base di farina di ceci, acqua, olio extravergine di oliva e sale, cotta in forno a legna. Perfetta come street food.

• Torta di Chiavari: Dolce tipico della città dal sapore delicatamente alcolico, preparato con amaretti, lingue di gatto, panna, marsala, curaçao e rhum. Viene servita in una versione più delicata rispetto alla ricetta antica.

• Sorrisi di Chiavari: Creati e brevettati da Defilla nel 1960, sono praline di pasta gianduia aromatizzata al maraschino, avvolta da due gusci di meringa al cioccolato e ricoperta di cioccolato fondente. Una delle specialità più ricercate della Riviera ligure.

Buona trasferta a tutti da Mediagol.