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Haitam Aleesami: “Il Palermo non ci ha ancora detto su chi vuole puntare l’anno prossimo”

9 marzo 2017: Paul Baccaglini si presenta alla squadra del Palermo. "Ha portato una ventata d'entusiasmo", il parere espresso dai calciatori / 1

L'intervista in versione integrale al terzino rosanero, Haitam Aleesami: "La società non ci ha detto su chi vorrà puntare in vista dell'anno prossimo. I cambi di allenatore? Al Palermo funziona così".

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Sono giorni, questi, in cui l'attenzione dell'ambiente rosanero è tutta focalizzata sulle vicende societarie. Fatta chiarezza (definitivamente?) sul paventato buco da 120 milioni di euro, sui debiti del club e sui controlli da parte della Procura, si procederà con il closing dell'operazione relativa al passaggio delle quote a Paul Baccaglini.

Questo il primo passo in vista della nuova stagione, in cui la squadra rosanero dovrà ripartire dalla Serie B. Il secondo passo sarà individuare le figure di allenatore e direttore sportivo, il terzo - e ultimo - allestire al meglio l'organico. Diversi calciatori sono in attesa di scoprire il loro futuro, tra questi Haitam Aleesami, per adesso impegnato con la sua Nazionale, la Norvegia di Lars Lagerback: il 10 giugno affronterà la Repubblica Ceca nel match valido per le qualificazioni ai Mondiali 2018, il 13 giugno la Svezia in amichevole. Ma il suo pensiero resta alle vicende rosanero.

"I cinque cambi di allenatore in stagione? Ero preparato a questo - premette Aleesami ai media scandinavi -. A Palermo funziona così, e in generale in Serie A. Se i risultati non arrivano, ecco il cambio d'allenatore. Ma se me lo chiedete, sì, la responsabilità della retrocessione del Palermo dobbiamo assumercela anche noi calciatori".

I colleghi norvegesi gli chiedono della situazione del Palermo dopo la retrocessione: "Beh, quasi tutti noi calciatori abbiamo lunghi contratti, di due o tre anni ancora. Il mio segna scadenza 2019. Staremo a vedere cosa accadrà - prosegue l'ex Goteborg -. Che penso della Serie B? Palermo, oltre a essere una bellissima città, è una grande piazza, con una fantastica tradizione alle spalle e può contare su un grosso bacino di tifosi. Può giocarsi le sue chance di tornare in A: quindi io la Serie B la prendo come un passaggio transitorio".

Infine, pillola sul suo futuro, che dipenderà anche dal destino calcistico di Giuseppe Pezzella (di sei anni più giovane), suo "concorrente" sul binario mancino. "Noi calciatori non abbiamo ricevuto nessuno segnale, nessun segnale dalla società sul nostro futuro. E dicendo questo intendo anche il fatto di sapere su chi vuole puntare il club per la prossima stagione e su chi no. Devo essere sincero e onesto, ad oggi nessun segnale. E non ho parlato nemmeno con il mio agente per capire cosa fare", conclude Haitam Aleesami.