Rassegna Stampa
Giornale di Sicilia: “Sampdoria e Coda, per Bani è un doppio… derby”
Dal Giornale di Sicilia emerge che quella contro la Sampdoria non sarà affatto una partita come le altre per il Palermo. La sfida viene descritta come un intreccio di storie personali, rivalità e incroci di carriera che vanno ben oltre il semplice valore dei tre punti. Il quotidiano parla di un vero e proprio “derby emotivo” per diversi protagonisti che, a vario titolo, hanno avuto un legame profondo con l’ambiente blucerchiato o con il suo storico rivale.
Tra questi, il nome più evidente è quello di Bani, oggi leader della difesa rosanero ma fino a pochi mesi fa capitano del Genoa. Il giornale sottolinea come affrontare la Sampdoria non possa essere per lui una gara comune, considerata la rivalità cittadina e il peso identitario del derby della Lanterna, vissuto da protagonista. Ma la sfida ha anche un risvolto tecnico: di fronte si troverà Coda, giocatore definito una “certezza assoluta” della Serie B, forte di 142 gol in carriera e già 7 segnati in stagione, oltre al fatto che i due sono stati compagni al Genoa nella stagione della promozione in A.
Il pezzo si concentra poi su Bereszynski, oggi pilastro del Palermo, che ritroverà la sua ex squadra dopo essere stato per anni capitano dei blucerchiati. Secondo il quotidiano, la sua esperienza ha dato maturità all’intera retroguardia rosanero e la sfida con il passato porterà inevitabilmente un carico emotivo significativo, seppur alla sua portata.
Nel quadro degli ex rientrano anche Augello e Veroli: il primo reduce da più stagioni importanti in blucerchiato, il secondo passato alla Samp per un’annata, comunque sufficiente a rendere la partita speciale sul piano personale. A chiudere il cerchio c’è il direttore sportivo Osti, che proprio alla Sampdoria ha costruito una parte fondamentale della sua carriera, contribuendo a fasi sportive ricordate con particolare peso.
Dall’altra parte, l’unico ex rosanero tra i liguri è Henderson, che a Palermo trascorse una stagione due anni fa. Tutti questi elementi, come sottolinea il giornale, aumentano il valore simbolico del match e lo trasformano in qualcosa che va ben oltre una semplice gara di campionato.
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