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Nel suo commento, Luigi Butera mette a confronto due date quasi simboliche: il 19 ottobre 2023 e il 19 ottobre 2024, giorni che segnano – a un anno di distanza – due sfide tra Palermo e Modena. La partita dello scorso campionato rappresentò una svolta negativa per i rosanero: in vantaggio di due reti, si fecero rimontare, mostrando fragilità mentale e poca personalità. Da lì iniziò un periodo altalenante, con risultati deludenti contro Reggiana, Mantova, Frosinone e Cittadella.
Questa volta, però, la situazione sembra diversa. Dopo le prime sette giornate e alla luce del lavoro di Pippo Inzaghi, il Palermo appare più solido e maturo. L’articolo sottolinea come la squadra abbia “tutte le carte in regola per evitare un’altra stagione di rimpianti” e come il tecnico stia riuscendo a trasmettere calma, equilibrio e gestione della pressione.
La sfida di domenica al “Barbera” assume un valore speciale: il Modena arriverà da capolista, con due punti di vantaggio, ma senza la pressione del pronostico. Il peso delle aspettative, infatti, sarà tutto sui rosanero, considerati da molti i veri favoriti per la promozione.
Secondo il Giornale di Sicilia, questa condizione potrebbe rivelarsi un banco di prova importante per misurare la maturità del gruppo. Inzaghi sta abituando la squadra a convivere con la pressione, sia in casa che fuori, e il test contro gli emiliani servirà a capire fino a che punto il Palermo sia cresciuto nella gestione dei momenti chiave.
L’unica nota negativa è l’assenza di Bani, definito da Butera “leader silenzioso” della difesa, il cui forfait rappresenta una perdita pesante. Toccherà a Peda raccogliere il testimone dopo la buona prova contro lo Spezia, in quella che sarà una vera e propria “prova di maturità” per lui e per tutto il gruppo rosanero.
In sintesi, l’articolo fotografa un Palermo consapevole, forte e più equilibrato, pronto a misurarsi con le proprie ambizioni e a dimostrare che il passato è servito da lezione.
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