Rassegna Stampa
Giornale di Sicilia: “Il Palermo non sbaglia Le Douaron piega la Samp”
Il Palermo rompe finalmente l’incantesimo e centra la terza vittoria consecutiva, superando la Sampdoria con un successo pesante che rilancia ambizioni e morale. Al Barbera, davanti a oltre 25 mila spettatori, i rosanero vincono di misura ma con autorità, grazie al gol di Le Douaron, e per una notte tornano a guardare da vicino la Serie A, ora distante appena due punti.
Il quotidiano sottolinea come la squadra di Filippo Inzaghi stia vivendo un momento d’oro, figlio di una rincorsa paziente e costruita. Dopo i successi contro Carrarese ed Empoli, la sfida con la Sampdoria rappresentava una prova di maturità: non una goleada, ma una vittoria “di corto muso” dal grande peso specifico, arrivata contro una rosa che, per qualità, non dovrebbe occupare le zone basse della classifica.
Il Giornale di Sicilia evidenzia la continuità nelle scelte di Inzaghi, che conferma l’undici visto a Empoli, complice anche l’assenza dell’ultimo minuto di Vasic. Una squadra che ha ritrovato pressione alta, intensità e condizione, caratteristiche che avevano fatto del Palermo un “treno” a inizio stagione.
Ampio spazio viene dato alla qualità del gioco rosanero: la regia lucida di Ranocchia, gli inserimenti di Segre, il movimento di Palumbo e la spinta di Augello sulla sinistra sono descritti come gli ingredienti di una ricetta quasi perfetta. Nella prima mezz’ora le occasioni non mancano, ma tra qualche imprecisione di Pohjanpalo e le parate di Ghidotti, il gol tarda ad arrivare.
La rete decisiva nasce però proprio dai protagonisti più ispirati: recupero alto di Ranocchia, tacco illuminante di Pohjanpalo, invenzione di Palumbo e conclusione vincente di Le Douaron, abile a saltare l’uomo e a battere il portiere. Un’azione corale che fotografa il momento del Palermo.
Nella ripresa, come racconta il giornale, la Sampdoria prova a reagire anche grazie ai cambi – Cherubini, Barak e Pedrola – ma Inzaghi risponde coprendosi con Gomes e Blin, spegnendo le linee di passaggio più pericolose. Qualche brivido, come il colpo di testa di Coda, ma nessun vero supplizio finale.
La conclusione è chiara: il Palermo soffre, resiste e porta a casa tre punti fondamentali. La classifica ora sorride, il primo posto è a -2 e l’ambiente respira di nuovo entusiasmo. Come scrive il quotidiano, “l’aria è tornata bella a Palermo” e adesso l’obiettivo è chiaro: provare a calare anche il poker di vittorie.
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