mediagol palermo Giornale di Sicilia: “E al Barbera c’è il tabù degli scontri diretti”
Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia: “E al Barbera c’è il tabù degli scontri diretti”

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Con Frosinone, Venezia, Modena e i lombardi di Bianco tre pari e una sconfitta che rischiano di incidere sul ritorno

Nel suo approfondimento, Il Giornale di Sicilia mette in evidenza come la sconfitta contro il Monza rappresenti più di un semplice passo falso: segna infatti il crollo definitivo dell’imbattibilità casalinga del Palermo e conferma un trend preoccupante nei confronti delle squadre di vertice.

Dopo una serie di pareggi, il ko con i brianzoli ha aggravato un bilancio già negativo: contro Frosinone, Venezia, Modena e ora Monza, la squadra di Filippo Inzaghi non è mai riuscita a conquistare i tre punti. Un dato che, come sottolinea l’articolo, “lascia sensazioni tutt’altro che positive” in vista del girone di ritorno, quando gran parte degli scontri diretti saranno in trasferta.

Il quotidiano analizza anche il ruolo del pubblico del “Renzo Barbera”, sempre caloroso e numeroso — circa 120 mila spettatori complessivi nelle quattro partite di cartello — ma che, paradossalmente, non è riuscito a spingere la squadra. Si parla addirittura di un “braccino” dei giocatori rosanero, incapaci di trasformare l’entusiasmo della piazza in energia positiva, mentre le avversarie hanno mostrato ordine e serenità.

La sconfitta con il Monza, arrivata con un pesante 0-3, ha fatto emergere “tutte le fragilità” del gruppo, soprattutto in fase offensiva. L’unica certezza, quella della solidità difensiva, si è dissolta. L’articolo evidenzia come Segre e compagni dovranno reagire immediatamente, a partire dalla prossima sfida con il Pescara, in cui sarà “vietato fallire”.

Nonostante la quinta posizione in classifica e i soli cinque punti di distacco dalla vetta, il quotidiano sottolinea che per “decollare servirà una svolta”. Gli scontri diretti restano la chiave: il Palermo non è riuscito a sfruttare il proprio “tesoretto Barbera”, e per restare agganciato al treno promozione dovrà cambiare marcia soprattutto lontano da casa.