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La Gazzetta dello Sport dedica un approfondimento ai due simboli contrapposti della sfida di domenica tra Palermo e Modena: Antonio Palumbo e Francesco Di Mariano, entrambi chiamati a confrontarsi con il proprio passato. Due storie parallele che si intrecciano in un match che non vale solo il primato in classifica, ma anche tanto sul piano personale.
Entrambi, scrive il quotidiano, hanno la capacità di “accendere la miccia” e cambiare l’inerzia di una partita. I numeri lo dimostrano: Palumbo, in soli 252 minuti, ha già servito un assist e una giocata decisiva per Pohjanpalo, mentre Di Mariano, con 358 minuti all’attivo, ha contribuito ai gol di Tonoli e Sersanti.
Le loro strade si sarebbero potute incrociare già lo scorso gennaio, quando Palermo e Modena avevano avviato una trattativa che non si concretizzò. Sei mesi dopo, i due si sono scambiati di maglia, ognuno pronto a dare il massimo con i colori dell’ex squadra dell’altro.
Per Di Mariano, palermitano e nipote di Totò Schillaci, il ritorno al “Barbera” con un’altra maglia ha un sapore particolare: con i rosanero avrebbe voluto conquistare la Serie A, coronando un sogno personale e familiare. Gli anni vissuti in Sicilia sono stati segnati da alti e bassi e da infortuni, ma anche da un grande attaccamento alla città. Ora, con Sottil a Modena, sembra rinato nel ruolo di seconda punta, posizione che esalta le sue qualità offensive.
Per Palumbo, invece, il legame con Modena è fatto di successi: in due stagioni ha collezionato 16 gol e 13 assist, diventando capitano e uomo simbolo. Il suo rendimento gli ha attirato le attenzioni del City Group, e oggi a Palermo, voluto fortemente da Inzaghi, è chiamato a confermarsi come jolly offensivo di grande qualità.
Il tecnico rosanero, si legge, punta a farlo convivere con altri giocatori di talento come Ranocchia e Brunori, alle spalle di Pohjanpalo, per costruire un attacco da promozione.
La Gazzetta chiude sottolineando come Palermo e Modena stiano vivendo un inizio di stagione entusiasmante: i rosanero cercano il sorpasso in vetta, mentre i “canarini” di Sottil vogliono continuare a stupire. In una sfida tra le due migliori difese del campionato, potrebbero essere proprio Palumbo e Di Mariano i protagonisti destinati a lasciare il segno.
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