Venerdì 8 novembre andrà in scena Frosinone-Palermo e i rosanero guidati da Dionisi, vengono da una brutta sconfitta contro il Cittadella. Contro i ciociari, i siciliani dovranno cercare di vincere per tornare alla vittoria dopo due partite.
L'Analisi
Frosinone-Palermo, cosa aspettarsi dalla partita?
L'ANALISI DEL FROSINONE
—Un dato salta all'occhio guardando le prime tre partite, tutte pareggiate, della nuova gestione Greco: il Frosinone tiene poco il pallone e preferisce far tenere il pallino del gioco all'avversario. Questo porta sicuramente a tirare poco nello specchio, nove tiri in tre partite, ma allo stesso tempo la difesa sembra più resistente: solo un gol subito e 12 tiri in porta concessi.
I ciociari si presentano con un 352 poco convenzionale: in avanti il tecnico opta sempre per calciatori con caratteristiche poco convenzionali al modulo di riferimento. Attaccanti più leggeri e abituati a giocare verso l'esterno come Canotto, Ambrosino, Kvernadze, Ghedjemis o Garritano. Questo porta sicuramente a non avere un punto di riferimento nella manovra, ma anche a un gioco più improntato sulla velocità delle "false" punte. Una scelta sicuramente obbligata quella di Greco, visti gli infortuni di Pecorino e Tsadjout, ma rappresenta una alternativa tattica interessante.
Nella linea di centrocampo i giovani sono i più scelti: Nell'ultima partita lo schieramento è stato composto da Vural (2006), Cicchella (2005) e Barcella (2006). Attenzione però a Gelli, ben più esperto degli ultimi tre citati, che sta provando a recuperare per il match. Ha giocato titolare nelle altre due sfide con Greco in panchina. Sulle fasce due ottimi interpreti come Oyono, che ha ben figurato lo scorso anno in Serie A prima di un brutto infortunio alla caviglia, e Marchizza, anche lui autore di una buonissima prima parte di stagione lo scorso anno prima di un infortunio. I ciociari sfruttano le fasce per rendersi pericolosi, tant'è che l'unico gol finora della nuova gestione è arrivato proprio da Marchizza.
La linea difensiva segue le orme del centrocampo in merito all'età media dei titolari: oltre Biraschi, espertissimo classe '94, tra i centrali il tecnico ex primavera ha utilizzato Bracaglia, classe 2001 e protagonista di una grande prestazione contro la capolista Pisa, e Monterisi dello stesso anno. Quest'ultimo viene da un'annata molto interessante in A ed è infatti un'ottima alternativa nelle retrovie giallazzurre. Anche Lusuardi, classe 2004, è stato schierato titolare in questo breve periodo nella panchina da parte di Greco in occasione della sfida contro il Sudtirol. In porta gioca Cerofolini, sempre presente nelle formazioni di Greco.
L'ANALISI DEL PALERMO
—I rosanero vengono da una deludente sconfitta contro il Cittadella in casa. La squadra di Dionisi cerca punti e spera di ottenerli in una sfida non facile ma che deve rappresentare un punto di svolta, soprattutto con la sosta per le nazionali alle porte.
L'ANALISI DELLA SFIDA
—La partita tra le due compagini potrebbe dare tante risposte a entrambe le squadre, in due posizioni difficili per quanto diverse. Il match potrebbe rivelarsi molto bloccato, i rosanero potrebbero tenere di più il pallino del gioco sia per loro indole che per lo stile di gioco della squadra di Greco. Le occasioni potrebbero non essere molte e non si potrà sprecare come contro il Cittadella, oppure l'epilogo potrebbe essere lo stesso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA