serie b

Foschi: “Esposto dei club di B? Non temiamo nulla, il loro chiacchiericcio ci dà più grinta”

Foschi: “Esposto dei club di B? Non temiamo nulla, il loro chiacchiericcio ci dà più grinta”

Il dirigente rosanero non si lascia intimorire dalla richiesta dei 9 club di B per il giudizio immediato dei siciliani

Mediagol23

Saranno due partite vere, non ho dubbi. Si arriva a questa gara con la testa giusta. Non so l’anno scorso come ci si fosse arrivati, ma i ragazzi stavolta li ho visti bene".

Sono queste le parole con le quali Rino Foschi, direttore sportivo del Palermo, si prepara a vivere una delle settimane più importanti della stagione dei rosanero che, tra campo e aule di tribunale, si giocheranno una fetta importante del futuro prossimo. Testa al match contro il Cittadella e orecchie rivolte al Via del Mare dove il Lecce è atteso alla sfida contro lo Spezia, l'eventuale passo falso dei pugliesi ed il contemporaneo successo dei siciliani regalerebbe agli uomini di Rossi l'accesso diretto in Serie A. Uno scenario già vissuto lo scorso anno quando, all'ultima giornata, il Palermo vinse a Salerno ma venne beffato dal contemporaneo successo del Parma a La Spezia contro gli aquilotti. Il finale di questa stagione si spera essere tutt'altro: "Sappiamo di avere la gamba e la testa per farcela. Dipende anche dagli altri, ma dobbiamo pensare a noi- le parole di Foschi al Giornale di Sicilia-. È l'ultima partita del campionato e dobbiamo assolutamente cercare di vincerla. Solo un risultato ci darebbe ragione”. 

Eppure, se da un lato c'è il campo, dall'altro non si placano le polemiche dei club di B sulla situazione economica del Palermo. E' notizia degli scorsi giorni l'esposto presentato da 9 club della serie cadetta alla Lega, una richiesta di processo immediato per i rosa per non falsificare il campionato. Foschi, senza giri di parole, ha voluto chiudere così l'argomento: “Il chiacchiericcio delle altre non ci interessa, non voglio nemmeno parlarne. Non ne vale la pena, sportivamente parlando. Non sarei così pessimista, l’udienza di venerdì è solo la prima tappa, poi ci saranno altri gradi di giudizio. Il Palermo è un club serio e non teme nulla. Parole di Tacopina? Mi ha disturbato che abbia parlato di barare, questo sì. Ci fanno venire più grinta, almeno per me è così. Da dirigente, mi sento ancora più carico. Le richieste di queste nove società non hanno minimamente spostato il nostro obiettivo”.