Massimo Ferrero ha rilasciato una lunga intervista a TuttoMercatoWeb, nella quale ha affrontato vari temi, tra cui il momento in cui fu vicino all'acquisizione del Palermo dopo il fallimento. Durante l'intervista, Ferrero non ha mancato di lanciare una frecciatina a Dario Mirri.
L'intervista
Ferrero critica Mirri: “Il Palermo si era affidato a qualcuno che capiva poco di calcio”
SUL PALERMO
—"Il Palermo quando è ripartito si è affidato ad un signore che di calcio sotto il profilo tecnico conosceva ben poco. Nel calcio bisogna avere idee, competenza. Facendo un discorso in generale e più ampio dico che se non ci sono le competenze unite alla passione si fa fatica."
SULLA CESSIONE DELLA SAMPDORIA
—"Un altro dolore. Non ci ho capito niente e mi sono trovato in una disgrazia. Poi Dio è grande e tutti hanno capito che non avevo fatto niente. Le mie quote vendute a pochi soldi, mi hanno tolto la Samp. E quel Manfredi oggi fa il figo… sono incazzato: vedere la Samp in B - ha aggiunto l'ex presidente -per me è un grande dolore."
SULLA TERNANA
—"Dagospia? non so dove abbiano preso la notizia - ha spiegato l'ex Sampdoria - ma meritano tutti i complimenti. Quando si parla di me e del presidente Bandecchi, però, bisognerebbe prima sciacquarsi la bocca. Bandecchi è un uomo generoso, che non parla ma agisce, e ciò che sta facendo per Terni è evidente. Grazie a lui, Bucci è oggi governatore della Liguria. Bandecchi porterà in alto l’Umbria, senza dubbio.
Quanto alla Ternana, non ho più legami. Ho fatto causa a Guida: l’ho fatto guadagnare in dieci giorni e poi mi ha mandato via senza pagarmi. Dagospia ha ragione, avrei dovuto avere carta di credito, autista e altro, ma non ho mai ricevuto nulla. Chi ha sbagliato, pagherà."
SUL FUTURO
—"Rientrerò. Sto aspettando l’occasione giusta. Devo trovare l’opportunità. Non posso sbagliare. Mi chiamano tutti ma il mio progetto è portare una squadra in Serie A. Ci riuscirò? - ha concluso Ferrero - Il tempo mi darà ragione."
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