serie b

Empoli-Palermo 4-0: rosanero annichiliti al “Castellani”, dominio toscano e tris di Caputo

Mediagol2

PRIMO TEMPO - Sfida d'alta quota al "Castellani" tra due delle più autorevoli candidate al salto di categoria.

Un vero e proprio contrasto di stili tra l'Empoli di Aurelio Andreazzoli ed il Palermo di Bruno Tedino. Compagine toscana che spicca per la sua indole propositiva che culmina in uno straordinario potenziale offensivo. Equilibrio, solidità e granitica fase difensiva tratti caratterizzanti virtuosi per la formazione rosanero.

Il Palermo conferma il suo canonico 3-5-2: Posavec tra i pali, Dawidowicz, Struna e Bellusci a comporre la linea difensiva. Corsie presidiate  da Szyminski sul versante destro e Aleesami deputato a spingere sul binario opposto. Linea mediana ormai consueta con JajaloChochev e Coronado. Tandem macedone in avanti formato da Trajkovski e Nestorovski.

Rombo classico per i padroni di casa: Gabriel subito titolare tra i pali in luogo dell'infortunato Provedel, il talentuoso sloveno Zajc agisce tra le linee alle spalle del tandem, temibile e prolifico, Caputo-Donnarumma.

Nonostante la pioggia battente, il manto erboso dell'impianto toscano sembra tenere discretamente bene. L' Empoli fa la partita e trova il vantaggio dopo dodici minuti: Caputo lavora bene un pallone in area e scarica per Zajc, la magia dello sloveno libera Pasqual che calcia al volo col mancino, Posavec respinge, corto e male, e Brighi sblocca il match da due passi.

Partenza troppo timida degli uomini di Tedino: baricentro troppo basso e squadra irretita dalla proprietà di palleggio e dalla fluidità delle trame empolesi.

Una bella combinazione in salsa macedone è il primo squillo di marca rosa: l'invito a rimorchio di Trajkovski per il connazionale viene sporcato e reso vano da una deviazione della retroguardia toscana.  Il Palermo prende progressivamente le misure agli avversari e inizia lentamente a tessere la sua tela: prima Nestorovski alza troppo la mira di testa su palla inattiva calciata da Coronado, quindi Trajkovski attacca bene la profondità e trova il muro empolese a ribattere il suo sinistro dopo una bella sterzata. Struna becca un giallo alla mezz'ora che gli costerà la squalifica.

Nestorovski mangia Castagnetti in pressing alto e chiama Gabriel ad un difficile intervento su un bel sinistro dai venti metri.

Il Palermo aumenta notevolmente il grado di intensità ed alza la linea del pressing. La compagine di Tedino accorcia bene in avanti in modo sincrono ed organico e riesce spesso e volentieri a recuperare la sfera sulla trequarti offensiva. I toscani si abbassano e provano a ripartire ma cedono il pallino del gioco alla capolista.

Basta un acuto di straordinaria qualità della premiata ditta Zajc-Caputo per bucare ancora Posavec: il bomber azzurro capitalizza al meglio l'assist dello sloveno prendendo alle spalle Dawidowicz e firmando il raddoppio. Si chiude la prima frazione, per il Palermo la gara si fa davvero in salita.

SECONDO TEMPO - Avvio scoppiettante di ripresa: l'Empoli imperversa creando un paio di palle gol in due minuti ed il Palermo è letteralmente in bambola. La spaccata in allungo di Chochev su cross radente di Trajkovski è solo un flebile lampo, estemporaneo e sporadico, nel grigiore della gara rosa.

Poco dopo, una splendida trama in fraseggio della compagine toscana mortifica la staticità della difesa rosanero: Castagnetti, senza un minimo di pressione premia la sovrapposizione di Pasqual che scarica dentro per Caputo, l'uno-due con Zajc in stile futsall prende in mezzo la coppia Struna-Bellusci versione belle statuine e per il bomber di Andreazzoli è un gioco da ragazzi battere Posavec sul secondo palo. Per il Palermo è veramente notte fonda.

Tedino butta dentro Moreo per Chochev e Gnahoré per Szyminski..

Intanto un destro secco di Donnarumma fa gridare quasi al poker i tifosi di casa.

Il Palermo sperimenta una sorta di 4-2-3-1  nel tentativo disperato di dare un senso all'ultima parte del match. Gnahoré scalda le mani a Gabriel con un destro dai trenta metri. Quindi Nestorovski svetta su corner di Trajkovski ma un salvataggio sulla linea gli nega la gioia del gol.

In una serata da dimenticare, la compagine rosanero incassa la beffa dell'ammonizione record subita da Rolando: l'esterno rosa entra in campo senza autorizzazione dell'arbitro che piccato gli sventola in faccia il cartellino giallo.

La nota lieta in un match in cui c'è davvero poco da salvare viene dallo spezzone di gara di Moreo: il peso specifico e la risolutezza dell'ex Venezia nei sedici metri certificano le doti di fisicità ed abilità nel gioco aereo della boa offensiva acquistata a gennaio.

Dawidowicz completa la sua partita disastrosa in sede di letture difensive abbattendo goffamente Caputo in area di rigore. Il conseguente penalty viene trasformato dallo stesso bomber empolese.

Il punteggio assume proporzioni mortificati ma oggettivamente conformi a quanto mostrato dalle due compagini sul terreno di gioco del "Castellani". Empoli straripante sul piano collettivo e delle individualità, Palermo stordito, molle e fin troppo supponente. Per fortuna dei rosa l'arbitro risparmia alle due squadre i tre minuti di recupero inizialmente concessi. Ci sarà tempo sotto la doccia per meditare e voltare subito pagina.